San Pier Niceto (ME), 13 Aprile 2025 – La comunità di San Pier Niceto ha ufficialmente dato inizio alle celebrazioni della Settimana Santa, un periodo di intensa devozione e tradizioni secolari, con un evento culturale di grande significato. Alla presenza speciale del Vescovo Ausiliare di Messina, Monsignor Cesare Di Pietro, è stata inaugurata la mostra fotografica “I giorni degli Angeli”, un suggestivo viaggio per immagini curato dall’ingegnere e fotografo Antonio Spadaro, dedicato a una delle usanze più sentite e caratteristiche del paese.
L’inaugurazione della mostra, ospitata nei locali dell’Istituto “Sacra Famiglia”, è stata preceduta da un partecipato convegno dedicato proprio all’antica tradizione degli “Angioletti”. Coordinato da Antonina Amabile, l’incontro ha visto la partecipazione di numerose figure istituzionali e culturali, tra cui lo stesso Monsignor Di Pietro, il parroco locale Monsignor Francesco De Domenico, il sindaco Domenico Nastasi, l’autore Antonio Spadaro, il Rettore dell’Università popolare filippese Pino Privitera, l’editore Carlo Morrone e i rappresentanti dell’associazione culturale, ricreativa e sportiva sampietrese, promotrice dell’evento, guidata dal presidente Giambattista Certo e dal vicepresidente Pino Chillemi.
Nel suo intervento, Monsignor Di Pietro ha elogiato la profondità storica delle tradizioni locali: “Le vostre tradizioni affondano le radici nei secoli lontani,” ha affermato, esprimendo apprezzamento per la sinergia tra società civile e istituzione religiosa nel preservarle. “Sono felice di constatare che a San Pier Niceto comunità e chiesa camminino insieme. Contempliamo questi angioletti e facciamo in modo che siano una meravigliosa realtà spirituale,” ha aggiunto, invitando a riflettere sul significato profondo della tradizione rappresentata. La mostra di Spadaro offre proprio questo spunto di riflessione, presentando una raccolta di scatti, dai più datati ai più recenti, che catturano l’essenza di questa usanza unica. Le fotografie immortalano i bambini e le bambine del paese nei panni dei classici “Angioletti”, figure centrali nelle processioni del Martedì e del Venerdì Santo.
Gli “Angioletti”: Fede e Tradizione Vestite d’Oro
La tradizione degli Angioletti è un’espressione tangibile di devozione popolare, tramandata di generazione in generazione. Consiste nel vestire bambini e bambine con abiti speciali, riccamente adornati con monili d’oro (“ex voto” offerti spesso per grazia ricevuta), che simboleggiano la purezza e la sacralità degli angeli. Esistono distinzioni precise: gli “Angioletti” sono solitamente i più piccoli, bambini di 3 o 4 anni; gli “Angioloni” sono ragazzi più grandi, mentre le “Monachelle” sono bambine vestite con un abito che ricorda quello monacale. La partecipazione a questo rito avviene spesso per “voto”: le famiglie, per devozione o per ringraziare di una grazia ricevuta, decidono di far vestire i propri figli in questo modo. Durante le processioni solenni del Martedì e del Venerdì Santo, questi piccoli figuranti, splendenti nei loro abiti dorati, accompagnano il simulacro del Crocifisso, creando un’atmosfera di grande suggestione e partecipazione emotiva.
Padre Francesco De Domenico, parroco di San Pier Niceto, ha sottolineato l’importanza della Settimana Santa come momento culminante della fede popolare: “È la settimana in cui si esprime la religiosità popolare da parte di chi è grato al Crocifisso, che ascolta le nostre invocazioni e non ci lascia mai soli”. La mostra “I giorni degli Angeli” si inserisce perfettamente in questo contesto, offrendo uno sguardo intimo e rispettoso su una tradizione che è al contempo atto di fede, evento comunitario e patrimonio culturale da custodire.
L’esposizione, organizzata con cura dall’associazione sampietrese, rappresenta un’occasione preziosa per residenti e visitatori di approfondire la conoscenza di questo rito unico. Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni, fino a sabato 19 aprile, dalle ore 17:00 alle ore 20:00, presso la sede dell’Istituto “Sacra Famiglia”. Un’opportunità per immergersi, attraverso la potenza evocativa delle immagini di Antonio Spadaro, in una delle tradizioni più affascinanti e sentite della Settimana Santa siciliana.