Un nuovo capitolo nella crisi finanziaria di Terme Vigliatore con l’inizio della procedura per il dissesto finanziario
Dopo mesi di crisi annunciata, la dichiarazione di dissesto economico-finanziario del Comune di Terme Vigliatore è entrata nella sua fase esecutiva. La svolta è arrivata con il Decreto del Presidente della Repubblica, datato 14 marzo 2025, che ha ufficializzato la nomina della Commissione straordinaria di liquidazione. Il Comune aveva deliberato lo stato di dissesto il 24 dicembre scorso, riconoscendo l’impossibilità di far fronte alle obbligazioni assunte con mezzi ordinari.
La Commissione sarà ora responsabile della gestione dell’intero passivo dell’ente, e il suo insediamento rappresenta un passaggio chiave nel percorso di risanamento finanziario.
Chi sono i commissari di Terme Vigliatore e cosa faranno
La guida della fase liquidatoria è stata affidata a tre professionisti con esperienza amministrativa e contabile: Lucio Catania, attuale segretario generale del Comune di Enna; Maria Leopardi, ex dirigente della Prefettura; e Antonio Coppolino, funzionario presso la Prefettura di Messina.
I commissari avranno il compito di rilevare e quantificare la cosiddetta “massa passiva”, ovvero l’insieme dei debiti contratti dall’ente. Il primo atto è già stato compiuto: è stato pubblicato un avviso con cui si invitano tutti i creditori del Comune a presentare formale istanza per il riconoscimento dei propri crediti.
Questa fase di accertamento è fondamentale per avere un quadro completo delle passività e predisporre un piano di pagamento, nei limiti delle risorse disponibili. I debiti riconosciuti saranno poi soddisfatti secondo un ordine di priorità e nei tempi stabiliti dalla Commissione.
Cosa cambia per i cittadini: servizi garantiti, ma attenzione ai tagli
Per i cittadini di Terme Vigliatore, l’apertura della procedura di dissesto non implica lo scioglimento del Comune né la sospensione delle sue funzioni. L’ente continuerà a garantire i servizi essenziali – come l’anagrafe, l’istruzione, la raccolta rifiuti e i servizi sociali – ma è probabile che nei prossimi mesi vengano applicate misure di contenimento della spesa.
Ciò potrebbe tradursi in un aumento della pressione fiscale locale (IMU, TARI, addizionali IRPEF), nella revisione di convenzioni e contributi, e in una gestione più rigida delle spese correnti. Parallelamente, nuove assunzioni e investimenti saranno congelati fino al ripristino dell’equilibrio economico.
La Commissione, che agirà in modo autonomo rispetto agli organi politici, sarà chiamata a operare nel rispetto delle norme previste per i dissesti degli enti locali, garantendo trasparenza e legalità.
In definitiva, per il Comune di Terme Vigliatore inizia ora una fase di risanamento lunga e complessa, che richiederà responsabilità istituzionale e collaborazione da parte di tutta la cittadinanza.