A Vulcano sono sbarcati con l’aliscafo una ventina di turisti stranieri. Si tratta di francesi e tedeschi. Come é noto, l’ordinanza sindacale per un mese vieta ai vacanzieri di arrivare sull’isola. Scattati subito i controlli da parte dei carabinieri. L’assessore al decentramento Max D’Auria dichiara che “i turisti avevano fatto nelle scorse settimane i biglietti online. In ogni caso abbiamo già fatto una raccomandazione urgente alle società Liberty Lines e Caronte&Tourist di avvertire le agenzie che rilasciano i biglietti”.
Gli abitanti con in testa l’ex sindaco Mariano Bruno invocano i nuovi rilievi urgenti da parte dell’Arpa nella zona rossa. Un sollecito arriva anche dall’armatore Sergio La Cava “Adesso – dice – Ingv, Protezione civile e istituzioni tutte al lavoro per fornire con la massima celerità le risposte a alla gente. Riteniamo che la presenza di chi dovrà effettuare le misurazioni richieste dal sindaco in prima persona debba cominciare già subito, per avere le prime risposte e proseguire senza sosta, per non vanificare questo periodo previsto dall’ordinanza. Abbiamo urgenza di sapere come stanno le cose, urgenza di poter, in caso di esiti positivi, rassicurare tutti, urgenza di dare certezze a potenziali investitori ed ogni rallentamento in questo mese potrebbe tradursi in un enorme danno per l’attività economica dell’isola”. L’arrivo di turisti ha risvegliato nei residenti la possibilità di tornare alla normalità, anche se i rilievi scientifici raccontano tutt’altra realtà. Programmata una videoconferenza tra Ingv, Protezione civile e il sindaco Marco Giorgianni.
Redazione – Messina Post