Le indagini sulla morte di Viviana Parisi e di suo figlio Gioele Mondello si fermano qui. Dopo due anni in cui si é provato a capire le motivazioni della morte ed eventuali condotte delittuose, il caso é stato chiuso con l’archiviazione.
Il gip del tribunale di Patti in provincia di Messina, Eugenio Aliquò, ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal procuratore di Patti Angelo Cavallo. La dj Viviana Parisi, 41 anni, e il figlio Gioele Mondello, di 4 anni, vennero trovati morti nell’agosto 2020 nelle campagne di Caronia, nel messinese. Stavano percorrendo con la loro auto l’autostrada Messina – Palermo in direzione del capoluogo, uscirono a Sant’Agata di Militello per fare rifornimento e dopo il nuovo ingresso in autostrada, la macchina sul ciglio e i due corpi in fondo ad un burrone a Caronia.
La decisione del Gip è motivata con un provvedimento di 495 pagine. “Il gip ha sostanzialmente confermato quanto da noi affermato nella richiesta di archiviazione e in particolare ha sottolineato il quadro complessivo che è emerso: quello di una donna fragile che aveva più volte dato segnali pericolosi sottovalutati dai familiari, in particolare dal marito Daniele Mondello”, afferma il procuratore di Patti, Angelo Cavallo. Per la procura di Patti non ci sono più colpevoli da cercare.
Redazione – Messina Post