LTindari – Il Parco Archeologico di Tindari si prepara a celebrare il Natale con un ricco programma di eventi che spaziano tra arte, teatro, natura e tradizione. La rassegna “Prodigium”, ideata dalla direttrice artistica Anna Ricciardi in collaborazione con il direttore del Parco, l’architetto Giuseppe Natoli, promette un viaggio affascinante tra storia, cultura e spiritualità.
Un omaggio al divino e alla simbologia antica
La rassegna trae ispirazione dai segni misteriosi che l’uomo ha interpretato nei secoli come portatori di fortuna o presagio di pericoli. “Prodigium”, come sottolinea Anna Ricciardi, racconta questo legame profondo tra l’uomo e l’universo, tra sogno e realtà, attraverso elementi simbolici come la cornucopia e l’alloro, ricreati nei laboratori “Archeolab” dedicati ai più piccoli.
Teatro e spettacoli itineranti
Ai ragazzi sono dedicate due produzioni teatrali firmate dall’associazione “Daf” e con la drammaturgia di Angelo Campolo. Gli spettacoli, pensati per mettere in connessione Tindari con i suoi monumenti e i borghi del Parco, coinvolgeranno anche il Teatro Stabile “Biondo” di Palermo e la Pro Loco di Patti. Tra gli eventi di punta, lo special “Da Morricone a Battiato” al teatro greco di Tindari, dove il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa, incanterà il pubblico con un repertorio che unisce classico e contemporaneo.
Arte e storie nei borghi
La Villa Romana di Patti Marina accoglierà una mostra di sculture in pietra lavica dell’artista Salvatore Russo, impreziosita dai racconti di Cinzia Maccagnano e accompagnata dalle percussioni di Francesco Cusa. Nei borghi di San Fratello, Tripi e Tusa, il maestro Gigi Borruso darà voce alle storie degli emigrati, mescolando poesia e memoria.
Un Natale tra emozioni e magia
A chiudere la rassegna, l’originale performance “Le dodici notti di Natale” con Elio Crifò e Cinzia Maccagnano: un racconto sospeso nel tempo, simbolo del più grande “Prodigium” che unisce l’uomo al mistero del Natale.