01/11/2023
Neanche stavolta il Messina riesce a sfidare la cabala in casa tarantina.
Nessun risultato invertito rispetto ai precedenti, che hanno visto i giallorossi vincere in territorio avversario solo due volte, in un passato piuttosto remoto.
I peloritani non sono neanche in grado di portare a casa un pareggio a reti bianche, minimo risultato che avrebbe sicuramente allentato ansie e tensioni.
Tutt’altro. Esattamente dopo 15 minuti di gara, è subito gol per Bifulco con un Fumagalli nettamente battuto.
Neanche un quarto d’ora, e arriva puntualissima la doppietta per il bomber rossoblu, con la difesa avversaria totalmente passiva.
I peloritani infatti non creano praticamente nulla nel corso del primo tempo. Mr Modica è costretto dopo 26 minuti esatti a ricorrere a un doppio cambio,Cavallo per Polito e Lia per Pacciardi. Purtroppo questa operazione non cambia lo stato di agonia della rosa.
I giallorossi continuano a subire con la massima impotenza le iniziative di Kanoute, del solito Bifulco e di Cianci.
Il reparto di retroguardia è come se fosse inesistente.
Se non fosse per qualche intervento provvidenziale dei soliti Manetta e Ortisi e ovviamente Fumagalli, il 3-0 sarebbe realtà.
Graduali miglioramenti nel secondo tempo. Ma a nulla servono i corner conquistati da Lia e Frisenna. Le occasioni create da Plescia, Ortisi ed Emmausso sono di gran lunga minori rispetto a quelle di Ferrara, Kanoute e Zonta.
E ancora una volta, ci si trova un reparto di retroguardia fantasma, a eccezione di Fumagalli che scongiura coi suoi eccezionali interventi,qualsiasi possibilità di tripletta.
Neanche del reparto offensivo si possono riscontrare azioni incisive.
L’unica iniziativa degna di nota, è la decisa girata di Emmausso, che comunque viene respinta in corner da Vannucchi.
Insomma è come se i giallorossi si rassegnino alla sconfitta dai primissimi minuti di gara. Lo sfavorevole verdetto dal quindicesimo minuto sembra già accettato e non si riscontra in area biancoscudata alcuna reazione, a eccezione di qualche blando tentativo di riscatto.
Si era comunque già percepito qualcosa, nell’intervista pre match rilasciata da Mr Modica, che giustamente evidenziava quanto la sua rosa fosse stremata dai ritmi a dir poco insostenibili richiesti dalla calendarizzazione della Lega Pro. Una calendarizzazione decisamente massacrante che non può che destabilizzare le condizioni psicofisiche dei giocatori.
Eppure nessuno credeva che il non gioco da parte dei peloritani potesse essere la risposta ai rossoblu.
Perchè di fatto il Messina non ha praticamente giocato, se non in rare occasioni. E una simile attitudine non deve più ripetersi. A maggior ragione in vista del vicinissimo match contro l’ultra blasonata Benevento, per giunta seconda in classifica.
Bisogna invece decidere a ogni costo di ribaltare la sorte e seppellire nel dimenticatoio queste umilianti sconfitte.
Occorre un ulteriore sforzo finale che coroni con soddisfazioni questo folle tour de force.
Dopo la gara con i sanniti, infatti, il calendario delle partite tornerà a essere più umano e permetterà sicuramente di rifiatare e far riprendere i ritmi. Ma nel frattempo bisogna mettercela tutta e non vanificare gli undici punti faticosamente conquistati.
Fino alla vittoria assoluta, avanti scudati!