Inaugurate questa mattina, presso la sede della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato a Roma, alla presenza del Capo della Polizia Lamberto Giannini, alcune nuove strutture che segnano un deciso passo in avanti nel livello tecnologico della Polizia Scientifica, realizzate grazie ai contributi europei del “Fondo Sicurezza Interno”. Gli investigatori della Polizia Scientifica avranno a disposizione 3 nuovi laboratori destinati alle indagini chimiche e merceologiche forensi, laboratori dotati di strumentazioni all’avanguardia. Strumenti con i quali sarà possibile svolgere sofisticate indagini volte all’identificazione di sostanze stupefacenti difficili da individuare (come la cosiddetta droga dello stupro), di esplosivi compresi quelli artigianali e di altre microtracce su materiali di interesse forense, come ad esempio le fibre, le pitture, i vetri, le polveri, le colle, i nastri adesivi, etc… Inaugurato anche il nuovo “AFIS Management Center”, una moderna control room dove gli operatori della Polizia Scientifica potranno controllare in tempo reale tutte le operazioni di identificazione dattiloscopica svolte sul territorio nazionale dagli operatori della Polizia di Stato e dalle altre Forze di polizia che usufruiscono del sistema. L’AFIS (Automatic Fingerprint Identification System), attivo dal 1998, è uno dei più imponenti database europei che ad oggi è arrivato a contenere oltre 18 milioni di impronte dattiloscopiche e palmari. E’ gestito dalla Polizia Scientifica che ne garantisce il funzionamento 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Il sistema AFIS potrà contare su un’avveniristica centrale operativa in grado di garantire un rapido intervento in caso di disservizi, assicurando la continuità del sistema. La nuova control room sarà intitolata alla memoria del Sostituto Direttore Tecnico Giovanni De Iuliis, scomparso nel 2020, poliziotto della scientifica che per anni è stato un punto di riferimento per le attività di identificazione dattiloscopica. “Potenziare le attività investigative della Polizia di Stato è uno degli obiettivi della Direzione Centrale Anticrimine, che con queste nuove strutture è concretamente funzionale e vicina alle esigenze del territorio, fornendo agli uffici operativi le risorse strumentali che gli consentano di poter operare al meglio”, ha spiegato il Prefetto Francesco Messina, Direttore Centrale Anticrimine, nel presentare i nuovi laboratori di chimica e merceologia e la nuova control room dell’AFIS. Il Capo della Polizia Prefetto Giannini, da parte sua, ha manifestato grande soddisfazione per le nuove infrastrutture investigative: “ritengo – ha detto – che la Polizia Scientifica, per tradizione sempre all’avanguardia, rappresenti una delle punte di diamante di tutta la Polizia di Stato. Ringrazio tutti voi per quello che fate e ritengo che il sistema AFIS e le sue implementazioni, rappresentino un baluardo per la sicurezza del Paese, per quel che riguarda il sistema di prevenzione, sia contro la criminalità che contro il terrorismo”.
Redazione – Messina Post