Sicurezza stradale: prevenire è vivere. “I giovani? Più disciplinati degli adulti”.
In un’intervista esclusiva a Noi Magazine, il comandante della Polizia Stradale di Messina, Antonio Capodicasa, lancia un appello.
Soprattutto alla responsabilità delle giovani generazioni e dei loro genitori sulla sicurezza stradale.
Si avvicina un periodo critico per la circolazione e spesso associato a un incremento degli incidenti, Capodicasa sottolinea l’importanza della prevenzione per ridurre i morti e i feriti sulle strade.
Nella sua analisi, il comandante chiarisce che il compito delle forze dell’ordine non si limita alla repressione degli illeciti, ma si estende all’educazione e alla sensibilizzazione.
«È fondamentale comprendere le cause alla base degli incidenti», afferma Capodicasa, evidenziando la necessità di affrontare il fenomeno.
Attraverso interventi mirati, che coinvolgono le scuole e i nuclei familiari.
Una delle evidenze più sorprendenti emerse dall’intervista è che i giovani si rivelano più disciplinati degli adulti.
«Spesso, sono i genitori a dare il cattivo esempio, superando i limiti di velocità o usando il telefono alla guida», spiega.
Questa situazione rende cruciale il coinvolgimento delle famiglie nelle campagne di sensibilizzazione, affinché i ragazzi possano crescere in un ambiente che promuove comportamenti responsabili.
Le iniziative in programma nelle scuole sono parte integrante di una strategia a lungo termine per educare i giovani a una guida sicura.
Sicurezza stradale
La Polstrada prevede di attuare operazioni di “alto impatto”, concentrate sul monitoraggio dell’uso del cellulare alla guida e sulle velocità eccessive, principali fattori contribuenti agli incidenti. «Utilizziamo tecnologie avanzate per controllare la velocità e identificare i comportamenti distratti», afferma Capodicasa, sottolineando l’importanza dei sistemi di ritenuta come cinture di sicurezza e caschi.
Un altro tema di grande rilevanza è quello della guida sotto l’influenza di alcol o droghe. Il comandante ha annunciato un potenziamento dei controlli nei luoghi di aggregazione giovanile, con l’utilizzo di personale medico specializzato per effettuare test rapidi. «La nostra missione è garantire che chi guida lo faccia in condizioni di sicurezza», puntualizza, aggiungendo che il ritiro della patente è una misura necessaria per preservare la sicurezza collettiva.
In conclusione, la lotta per la sicurezza stradale richiede un approccio congiunto che coinvolga tutti, dalla Polizia Stradale ai cittadini.
Come sottolineato da Capodicasa, «prevenire è vivere», e l’impegno delle nuove generazioni è fondamentale per costruire un futuro su strade più sicure.