Nidificano tartarughe marine. In Sicilia, Sardegna e Calabria
Nella Sardegna sono tre i siti in cui negli ultimi giorni hanno deposto uova altrettante tartarughe marine.
In Sicilia ne sono stati individuati oltre 60, messi in sicurezza dalla Rete Wwf tartarughe marine.
L’aumentata frequenza del fenomeno, secondo l’organizzazione ambientalista, si deve probabilmente all’aumento della temperatura delle acque del Mediterraneo, determinata dai cambiamenti climatici.
I siti di riproduzione delle Caretta Caretta si stanno spostando sempre più a nord, per esempio in Toscana, o in regioni un tempo meno accoglienti per le caratteristiche ambientali, come la Sardegna, dove il Wwf segnala la mancanza di un monitoraggio continuo delle spiagge.
Quindi, è possibile che nel tempo altri nidi siano sfuggiti al censimento.
Al momento quelli individuati e messi in sicurezza si trovano a Badesi (Nord Sardegna), nella spiaggia di Cea a Tortolì (Ogliastra) e al Poetto di Quartu Sant’Elena (Cagliari).
Al momento quelli individuati e messi in sicurezza si trovano a Badesi (Nord Sardegna), nella spiaggia di Cea a Tortolì (Ogliastra) e al Poetto di Quartu Sant’Elena (Cagliari).
Su quest’ultimo il Wwf ha offerto la sua collaborazione al Comune. La sorveglianza dell’area è affidata al Corpo forestale regionale.
Ma è la Sicilia, con quasi la metà dei nidi deposti sulle coste italiane in questa stagione, la regione più interessata dal fenomeno.
Ma è la Sicilia, con quasi la metà dei nidi deposti sulle coste italiane in questa stagione, la regione più interessata dal fenomeno.
Anche in Calabria è in aumento il numero dei nidi protetti: ne sono stati messi in sicurezza una quindicina, sia sulla costa jonica sia su quella tirrenica.