10/12/2023
Il Messina torna a vincere in casa. E soprattutto torna a esultare contro lo storico rivale catanese, contro il quale non vinceva dal 2004.
Finalmente meritate soddisfazioni vengono regalate a un pubblico che ha riempito ogni spazio possibile dello stadio, determinando un sold out che non si vedeva da tempo.
E soprattutto i giallorossi danno prova di cosa significhi lottare fino all’ultimo respiro, dimostrando che la vittoria contro il fanalino di coda Monterosi non è stata un semplice caso
La gara non si presenta affatto semplice, sia per il notevole spessore tecnico dell’avversario che presenta la miglior difesa esterna di campionato(solo 4 gol subiti),sia per la defezione di Lia e Buffa, ancora ai box, e di Polito che sta scontando un turno di squalifica.
Anche per quel che concerne l’attacco in casa giallorossa, la classifica non è incoraggiante, dal momento che i biancoscudati sono penultimi, con appena 6 reti concretizzate in questa stagione. Solo il Brindisi ha fatto peggio.
Eppure questi fattori sembrano non scalfire la determinazione dei giallorossi che finiscono per rivelarsi delle vere e proprie spine nel fianco degli etnei.
Nei primi quaranta minuti la bilancia sembra pendere in favore dei rossazzurri che hanno dalla loro diverse occasioni propizie in area, che però non riescono a sfruttare sufficientemente.
Si registrano, tuttavia, interventi degni di nota della difesa biancoscudata, come quello di Pacciardi che è provvidenziale sull’insidioso tentativo di Dubickas che aveva superato Fumagalli e dunque vicinissimo al vantaggio.
Stando così le cose, sembra che il massimo a cui si possa aspirare sia un pareggio a reti bianche.
Eppure dal 40esimo minuto iniziano a intravedersi degli aspetti positivi per il Messina, che sembrano anticipare il vittorioso verdetto finale.
Ben tre infatti le occasioni create dai giallorossi, il tiro di Emmausso da fuori area respinto in corner. Negli istanti immediatamente successivi, il colpo di testa di Manetta che di pochissimo non sfiora il vantaggio. E dulcis in fundo il tiro cross di Ragusa che pero non riesce a trovare la conclusione decisiva.
Proprio sul finire del primo tempo, ancora una volta Pacciardi si rivela decisivo sulle insidie avversarie.
La ripresa si presenta ancora più cardiopalma.
Fumagalli coi suoi miracoli ancora una volta fa la differenza, uscendo addirittura sulla trequarti per sventare una quasi fatale azione avversaria.
Ben tre inoltre le occasioni create da Ragusa che purtroppo non producono il risultato sperato.
E finalmente dopo 26 minuti dall’inizio della ripresa , il tiro micidiale di Emmausso che raccogliendo il pallone vagante dopo lo spunto di Zunno e non temendo la presenza di ben 4 difensori in area, lo insacca e decreta l’1-0.
Insomma, la legge dell’ex ha finito per prevalere. Evidentemente tanti sassolini da levare dalle scarpe e un autentico desiderio di riscatto, sono stati gli elementi decisivi per arrivare ad un simile esito.
Nel corso di questo strepitoso secondo tempo, si sfiorano persino le occasioni per un incredibile raddoppio , in particolare con la prestazione formidabile di Zunno il cui destro sfiora di pochissimo la porta.
Terminata la ripresa, dopo ben 6 minuti concitatissimi di recupero, la vittoria giallorossa diventa realtà.
“U Liotru” è travolto e il novembre nero sembra essere un lontano passato.
Adesso occorre perseverare con questo ritmo decisivo per potersi riprendere la salvezza diretta e coronare meritatamente il girone d’andata.
Fino alla vittoria assoluta, avanti scudati!