Messina si conferma una delle città in cui lo spaccio di droga prospera. La Città dello stretto è sia luogo di transito di sostanze stupefacenti, che di produzione. Una piattaforma logistica naturale da dove far transitare i traffici da e per la Sicilia. Per questa ragione Le forze dell’ordine tengono sempre alta l’allerta su traffico e produzione di droga. Ormai non si contano più i sequestri e i fermi. Per ultima una vera e propria piantagione indoor in una casa rurale.
La piantagione di droga scoperta dai carabinieri di Messina, era impiantata in un’abitazione disabitata. Una casa rurale disabitata adibita a laboratorio. Al cui interno i militari hanno trovato una attrezzatissima serra artigianale, dotata di lampade adatte alla coltivazione in serra, sostanze fertilizzanti e bilance di precisione. All’interno della casa erano sistemate cinquantaquattro piante di marijuana di altezza variabile tra i cinquanta centimetri e un metro.
La piantagione di marijuana indoor
Inoltre, sempre all’interno dell’edificio rurale disabitato, gli uomini dell’arma dei Carabinieri hanno rinvenuto un borsone con un chilo e trecento grammi di marijuana già pronta per esser ceduta al dettaglio nelle piazze di spaccio del messinese. La piantagione con le cinquantaquattro piante si marijuana e tutta la sostanza stupefacente derivata sono state sottoposte a sequestro e inviate ai carabinieri del Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina per le analisi di laboratorio.
Adesso dopo avere scoperto la piantagione gli uomini dell’arma hanno avviato un indagine per cercare di risalire a chi ha impiantato la coltivazione di marijuana chiaramente ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Avviando un commercio in grado di fruttare migliaia di euro mese dopo mese. Se Messina si palesa sempre più come uno snodo dei traffici di stupefacenti da e per l’isola è anche vero che la specializzazione delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno è sempre più elevata.
Redazione – Messina Post