A Reitano, i Carabinieri della Compagnia di Mistretta hanno arrestato in flagranza di reato due venditori ambulanti palermitani, padre e figlio di 53 e 31 anni, accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga era nascosta tra carciofi, patate e broccoli.
Il Controllo: Un Comportamento SospETTO
Durante un normale servizio di controllo del territorio, i Carabinieri hanno fermato una station wagon nel Comune di Reitano, apparentemente utilizzata per la vendita di prodotti ortofrutticoli. I due occupanti, noti alle Forze dell’Ordine, si aggiravano nella zona, presumibilmente alla ricerca di un posto adatto per il commercio.
Tuttavia, l’atteggiamento sospetto e l’agitazione dei due venditori ambulanti hanno insospettito i militari, che hanno deciso di approfondire le verifiche con una perquisizione del veicolo e delle persone a bordo.
Il Ritrovamento: Hashish Nascosto tra Ortaggi
Durante l’ispezione, i Carabinieri hanno scoperto un panetto di hashish confezionato sottovuoto, del peso di oltre 100 grammi, abilmente nascosto tra le cassette di carciofi, patate e broccoli. La droga è stata immediatamente sequestrata e sarà sottoposta a ulteriori analisi di laboratorio presso il R.I.S. di Messina per confermarne la qualità e il valore sul mercato.
Arresto e Provvedimenti
Padre e figlio sono stati condotti in caserma, dove sono stati formalmente dichiarati in stato di arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo le formalità di rito, il giudice ha disposto per entrambi gli arresti domiciliari, in attesa di ulteriori decisioni da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Il caso evidenzia una strategia sempre più frequente tra gli spacciatori: mascherare il trasporto e la distribuzione di droga con attività apparentemente legali, come la vendita di prodotti ortofrutticoli. Questo modus operandi mira a eludere i controlli delle Forze dell’Ordine, sfruttando mezzi e contesti che non destano sospetti.
Il Ruolo dei Controlli sul Territorio
L’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Mistretta dimostra l’importanza di un’attenta sorveglianza sul territorio per prevenire e contrastare il traffico di sostanze stupefacenti. L’attenzione ai dettagli e la capacità di individuare comportamenti sospetti si sono rivelate fondamentali per scoprire il tentativo di spaccio nascosto.
Il sequestro e l’arresto rappresentano un ulteriore passo nella lotta contro il traffico di droga, ma anche un monito per la comunità sulla necessità di vigilanza e collaborazione con le forze dell’ordine. L’episodio dimostra che anche attività apparentemente innocue possono nascondere attività illecite, richiedendo un controllo costante per garantire la sicurezza del territorio.