Un tratto stradale di 3,2 km che richiede solo 5 minuti di percorrenza, parte da Piazza d’Armi (raggiungibile da Montepiselli, Bisconte o Gravitelli) e attraversa la strada provinciale 42 fino a collegarsi con la Ss 113. Nonostante la presenza di numerosi nuclei familiari e l’importanza di questo percorso per raggiungere una struttura ospedaliera, il tratto risulta privo di collegamento con i mezzi pubblici, come denuncia il consigliere comunale Raffaele Rinaldo.
Proposta per il trasporto pubblico ignorata da un anno
Esattamente un anno fa, Raffaele Rinaldo, consigliere comunale eletto nella lista “Con De Luca per Basile sindaco”, ha presentato una proposta per l’istituzione di un collegamento con mezzi pubblici su questa tratta. “Il 10 ottobre dell’anno scorso, la 1^ Commissione Consiliare si era riunita con i vertici di Atm per discutere la mia proposta, sottoscritta anche da altri 13 consiglieri”, ricorda Rinaldo. La proposta mirava a migliorare la mobilità urbana, in particolare nelle aree della città di Messina che ancora non beneficiano di un servizio di trasporto pubblico. Tuttavia, dopo 12 mesi di attesa, non è arrivata alcuna risposta né una valutazione definitiva da parte degli organi competenti.
Promesse mancate e mancanza di trasparenza
Rinaldo sottolinea che la proposta è stata accolta con interesse iniziale, ma nonostante le promesse di approfondimenti tecnici, la situazione non si è sbloccata. “L’analisi tecnica non dipende solo da Atm, ma anche dal Dipartimento delle Infrastrutture della Mobilità e dei Trasporti della Regione Siciliana, e ad oggi non abbiamo ricevuto aggiornamenti concreti sullo stato di avanzamento del progetto”, aggiunge il consigliere.
L’appello di Rinaldo per risposte rapide
Secondo Rinaldo, il silenzio istituzionale sta penalizzando i cittadini che vivono quotidianamente i disagi legati alla mancanza di trasporto pubblico. “È necessario che l’Amministrazione risponda con serietà e tempestività alle proposte avanzate, soprattutto su temi cruciali come i trasporti pubblici, che incidono profondamente sulla qualità della vita dei cittadini”, conclude. “Non possiamo permettere che queste questioni rimangano in sospeso a lungo. Serve una decisione definitiva al più presto per garantire un servizio pubblico efficiente, inclusivo e accessibile a tutti“.