Omicidio colposo a Piraino, confermata in appello la condanna ad un anno e quattro mesi di reclusione.
Ricorrerà in Cassazione l’imprenditore Achille Ioppolo, dopo che la corte d’appello di Messina ha confermato la condanna.
Emessa dal Tribunale di Patti il 22 novembre 2022 a suo carico di 1 anno e 4 mesi di reclusione, pena sospesa.
La condanna per omicidio
All’imprenditore di Sinagra, legale rappresentante del villaggio turistico “Calanovella Mare” nel territorio di Piraino, si contesta omicidio colposo.
Per fatti, accaduti il 22 giugno 2012 quando morì Ignazio Natoli mentre eseguiva alcuni lavori all’interno del villaggio.
In secondo grado è confermato anche il risarcimento danni per i parenti di Ignazio Natoli, costituitisi parte civile, con gli avvocati Alberto Gullino e Francesco Ferrigno.
Nel processo di secondo grado, nel corso della sua requisitoria, il sostituto procuratore generale aveva chiesto l’assoluzione per l’imprenditore, soprattutto in riferimento a come era stato formulato il capo di imputazione.
La difesa, l’avvocato Alessandra Ioppolo, ha ribadito quanto detto già in primo grado, contestando tra le altre le ricostruzioni formulate dai periti, sia riguardanti la morte per folgorazione, quanto le condizioni della cabina elettrica.
Evidenziando anche come le dichiarazioni dei testi smentissero quanto ribadito nel capo di imputazione e dunque le accuse a carico dell’imputato.
Quanto dichiarato nel processo d’appello ed altri profili, trascorsi novanta giorni per la pubblicazione della sentenza di secondo grado.
Saranno quindi, ora inseriti nel ricorso che sarà presentato in Cassazione.