La conferenza stampa sull’operazione antimafia sui Nebrodi, arresti e sequestri.
Associazione di tipo mafioso dedita alla coltivazione e al commercio al minuto di droga, estorsione, truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio, malversazioni di erogazioni pubbliche, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
Questi alcuni reati contestati a 37 persone, che gli inquirenti ritengano siano appartenenti alla famiglia mafiosa “Tortoriciana”.
Operazione antimafia
Oggi i carabinieri del Ros e per la tutela agroalimentare, i finanzieri del comando provinciale e il personale della squadra mobile della Questura di Messina, con il supporto in fase esecutiva del comando provinciale carabinieri di Messina.
Ma, anche dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori di Sicilia, nucleo cinofili di Catania, 12° nucleo elicotteri carabinieri e della sezione aerea di manovra della guardia di finanza di Catania.
Che hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di misure cautelari personali e reali emessa dal Gip del Tribunale di Messina.
Su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia a Tortorici e nelle province di Siracusa, Enna, Rovigo, Catania e Gorizia.
Alcuni reati sarebbero stati commessi per agevolare l’attività dell’associazione di stampo mafioso dei “tortoriciani”, nella sua articolazione del gruppo dei “Bontempo Scavo” e del gruppo dei “Batanesi”. Operante a Tortorici e sulla fascia tirrenica della provincia di Messina.
Il provvedimento di oggi è la prosecuzione di quello dell’operazione “Nebrodi” eseguita nel gennaio 2020, quando gli inquirenti avevano fatto luce sulla fitta interconnessione di interessi criminali sui fondi europei.
Che aveva condotto all’arresto di oltre 100 persone, per una sentenza già disposta in primo grado per 600 anni di reclusione.
Tra poco inizierà il processo davanti alla Corte d’Appello di Messina, per l’operazione di oggi ci si è avvalsi anche delle dichiarazioni rese da 3 collaboratori di giustizia, già appartenenti al gruppo mafioso dei “Batanesi”.
Che ha consentito di ricostruire un corposo quadro accusatorio.
Nel dettaglio sono state eseguite:
- 21 ordinanze di custodia cautelare in carcere
- 2 agli arresti domiciliari
- e 14 ordinanze interdittive della sospensione dall’esercizio di attività imprenditoriali.
Poi il sequestro preventivo di 349 titoli Agea, acquisiti fraudolentemente e il sequestro, anche per equivalente, di somme superiori a 750.000 euro.
Sui conti di 8 società, derivanti dalle truffe aggravate per il conseguimento di erogazioni riguardanti le campagne agricole 2015-2020.