A Messina iniziativa ‘Subacquea zero barriere-Il mare per tutti’ Non vedenti e autistici puliscono fondale marino da plastica
“Sono molto felice per me e per gli altri che si sono immersi per la prima volta con le bombole nello Stretto di Messina, un ecosistema che ha delle peculiarità singolari per l’enorme biodiversità che lo caratterizzano. Uno scrigno di specie naturali, di flora e fauna uniche, troppo spesso depauperato e inquinato da gente senza scrupoli”. Lo afferma lo scrittore non vedente Andrea La Fauci che, nell’ambito dell’iniziativa “Subacquea zero barriere – Il mare per tutti”, si è immerso nello Stretto a Messina per ripulire un’area dei fondali. All’iniziativa hanno partecipato un altro non vedente e alcuni ragazzi con autismo con l’aiuto dei sub di ‘Ecosfera Diving’ e degli istruttori di ‘Hsa Italia’.
Inoltre ragazzi con sindrome down hanno anche ripulito la spiaggia dai rifiuti con il supporto di Legambiente dei Peloritani. “In mare – aggiunge La Fauci – c’è uno scrigno di specie naturali, di flora e fauna uniche, troppo spesso depauperato e inquinato da gente senza scrupoli. Siamo contenti anche di aver contribuito, nel nostro piccolo e con l’aiuto dei maestri sub, a raccogliere la plastica che abbiamo trovato, ripulendo i fondali marini. Sogno un mondo plastic free dove i nostri giovani possano nuotare felici senza incappare nei rifiuti. Il fenomeno della plastica nei mari è una delle emergenze più inquietanti a livello ambientale e rischia di diventare presto ingovernabile e provocare ingenti danni al mare e alla salute umana”. “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto oggi – ha detto Domenico Majolino responsabile di Ecosfera Diving – poiché è stato fatto un altro piccolo passo verso l’inclusione e per abbattere il muro dei pregiudizi. Spero che queste immersioni possano diventare costanti per dare questa possibilità a più persone.”