15/10/2023
Il Messina vince e risale nettamente la classifica, uscendo dagli inferi della zona play out.
La seconda vittoria di campionato, arriva dopo una gara decisamente al cardiopalmo, ma ricca di soddisfazioni.
Ancora una volta è Plescia a decidere la partita col suo terzo gol di stagione.
E che gol! A soli 17 minuti dall’avvio del match, l’azione in spaccata, del bomber palermitano porta al vantaggio decisivo.
Non cala affatto la guardia nei minuti successivi, tanto meno nella ripresa.
I peloritani con le unghie e con i denti difendono il proprio bottino, da sigillare assolutamente in cassaforte.
E finalmente un primo match in cui la squadra si abbassa il meno possibile. Anzi crea occasioni micidiali che mettono in difficoltà gli avversari.
Un Franco decisamente rinvigorito, con un tiro da fuori area sfiora il raddoppio. Peccato per il palo. Ma non mancheranno in futuro ulteriori occasioni di rivalsa per l’ex Lucchese.
Formidabile il tiro cross di Frisenna, propedeutico alla mossa dello scorpione di Plescia. Così come il suo calcio dalla bandierina, sul quale Manetta con un colpo di testa, piuttosto alto, manca di pochissimo lo specchio.
Sembra addirittura tangibile il 2-0 con l’azione di Scafetta, il cui gol tuttavia viene annullato, in quanto il match era già fermo a causa di un fallo di Zunno su Baldi.
E neanche Buffa da tregua. Non appena entrato in campo verso la metà del secondo tempo, col suo pallonetto mette una certa ansia agli avversari.
Dunque sembra proprio che la squadra abbia riacquisito quella giusta dose di grinta e determinazione per poter salire la china, dopo la pesante sconfitta di domenica scorsa.
Non mancano tutta una serie di problemi in difesa. Il fallo su Nocciolini al quale è stato costretto a ricorrere Pacciardi, per una mancata lettura di una prevedibilissima azione avversaria, mostra ancora quanto lavoro prezioso di revisione ci sia da fare nel reparto di retroguardia .
Un fallo che ha determinato una inferiorità numerica, che ha messo in difficoltà i padroni di casa letteralmente sfiniti.
Si è infatti rischiato grosso negli ultimi minuti. Fumagalli l’ennesima volta ha compiuto i suoi miracoli, ma è evidente che i disimpegni biancoscudati non sono stati assolutamente efficaci, e non solo a causa della stanchezza e dell’espulsione di Pacciardi, ma per tutta una serie di limiti che vanno necessariamente superati
Con il risultato di oggi occorre essere cauti, mantenere umiltà e spirito di autocritica.
Non serve a nulla fare voli pindarici e pensare troppo in alto. Non è ancora il momento.
Ne’ ha alcun senso a ogni minimo errore denigrare in toto una squadra che ha i suoi alti e bassi.
Concentrarsi sul qui e ora , partita dopo partita, è ciò che è doveroso per poter sostenere al massimo la maglia.
Avanti scudati, fino alla vittoria assoluta !