Il tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto ha assolto due medici dell’ospedale di Milazzo, l’ortopedico Giuseppe Italiano e l’anestesista Carmelo Avolio, dall’accusa di omicidio colposo, poiché il fatto non sussiste.
La decisione è arrivata in seguito al processo riguardante la morte di un paziente avvenuta tra il 24 e il 25 agosto 2016, inizialmente attribuita a un’emorragia acuta non diagnosticata dai due medici.
Le indagini iniziarono con un fascicolo aperto contro ignoti, prima di passare dalla procura della repubblica di Patti a quella di Barcellona Pozzo di Gotto, quando si scoprì che l’evento era avvenuto all’ospedale di Milazzo. Durante il processo, numerosi testi, tra cui medici dell’ospedale, hanno confermato l’assenza di emorragia, indicando che il paziente era affetto da altre gravi patologie. Queste testimonianze hanno messo in dubbio la validità dell’accusa, sostenendo che non vi era alcun nesso tra le presunte omissioni dei medici e il decesso del paziente.
Alla fine della requisitoria, il pubblico ministero ha chiesto l’assoluzione per entrambi i medici, una posizione condivisa anche dagli avvocati della difesa, che hanno richiesto la forma di assoluzione più ampia. Il giudice monocratico Anna Elisa Murabito ha accolto questa richiesta, assolvendo i medici con la motivazione che il fatto non sussiste.
L’assoluzione rappresenta una vittoria per i professionisti coinvolti, che hanno sempre sostenuto la correttezza della loro condotta. Il tribunale ha fissato un termine di 90 giorni per il deposito della motivazione, mentre i medici possono finalmente voltare pagina dopo anni di incertezze legali.