Si fa sentire la protesta dei vincitori del concorso 2023 per la Messina Servizi Bene Comune (MSBC), che accusano l’azienda di non rispettare i tempi e i criteri di assunzione, favorendo invece gli idonei non vincitori. In una lettera aperta, un gruppo di lavoratori, riunitisi in Comitato, denuncia le disfunzioni nella gestione delle assunzioni, con particolare riferimento alla priorità data a chi non è risultato vincitore, ma è stato comunque chiamato a lavorare, “scavalcando” di fatto i vincitori che sono ancora in attesa di essere assunti.
Il concorso, indetto il 17 luglio 2023, prevedeva l’assunzione di 94 persone per varie mansioni tra cui spazzamento, disinfestazione, manutenzione del verde e impianto di pace. Tuttavia, come ricostruito dal Comitato, sono emerse numerose anomalie, tra cui un ritardo di tre mesi nella pubblicazione delle graduatorie provvisorie, pubblicate solo il 6 ottobre 2023. Da allora, sono trascorsi ulteriori 12 mesi durante i quali si sono verificati errori nelle graduatorie, ricorsi legali e, soprattutto, chiamate per scorrimento che hanno coinvolto gli idonei non vincitori, lasciando in sospeso i vincitori che avevano già superato il concorso.
Un altro aspetto denunciato è l’assunzione di un numero di operatori superiore a quello previsto dal bando. L’ultimo scorrimento, effettuato il 1° novembre 2024, ha portato in servizio 70 unità in più rispetto a quanto inizialmente programmato. Ciò ha creato una divisione tra i lavoratori già assunti (considerati “di serie A”) e quelli ancora in attesa (i “di serie B”), alimentando malcontento tra i vincitori.
Il Comitato ha inoltre lamentato l’impossibilità di ricevere informazioni chiare da parte dell’azienda sulla programmazione delle assunzioni. In diverse dichiarazioni pubbliche, la MSBC aveva promesso che le assunzioni sarebbero avvenute entro la fine del 2023 e non oltre gennaio 2024, ma queste scadenze sono state puntualmente smentite. L’ultima comunicazione, datata ottobre 2024, prevedeva l’esaurimento delle graduatorie entro il 1° novembre, ma ad oggi nessuna assunzione è stata effettuata per completare il processo.
Il Comitato, sentendosi discriminato e deluso dal comportamento della Messina Servizi, ha deciso di affidarsi a legali per tutelare i diritti dei vincitori del concorso. “Questa situazione è una vergogna per la Città di Messina”, affermano, evidenziando come, purtroppo, si tratti di un ulteriore ostacolo in un contesto già difficile, dove l’emergenza lavoro è una priorità irrinunciabile.
Infine, il Comitato chiede che il Consiglio Comunale, l’Amministrazione e il CDA della Messina Servizi prendano atto della situazione e agiscano rapidamente per completare le assunzioni, prima che le graduatorie scadano nel 2026. Un appello che punta a risolvere una situazione che ha già visto un anno “bruciato” nella speranza di un impiego stabile per tanti messinesi