Messina. Vara e Giganti. Basile richiede patrocinio del MIC
Vara e Giganti
L’arrivo del periodo del Ferragosto, per l’esattezza nel periodo dal 13 al 15, per Messina è l’occasione per lo svolgimento di una festa popolare dal sapore pressoché medievale.
Risalente all’epoca di Carlo V e al suo arrivo nella città nel 1535, i primi due giorni sono dedicati alla Sfilata dei Giganti, ossia due personaggi a cavallo realizzati in cartapesta. Che per l’ occasione attraversano la città accompagnati da numerosi carretti siciliani, bande musicali folkloristiche e dal cosiddetto “camiddu”.
Un cammello, anch’esso realizzato in cartapesta.
Il giorno di Ferragosto è invece il turno della Vara. Una macchina votiva di circa 15 metri di altezza alla cui base c’è la statua della Madonna della Lettera.
Capace di imperare per le strade della città con “traguardo” il Duomo.
“La vara messinese dell’Assunta” è infatti uno dei più celebri e antichi carri devozionali esistenti ancora oggi in Europa.
Anticamente su di essa prendevano posto bambini di età compresa tra i quattro e i quindici anni che venivano legati per mezzo di corde e per i quali l’estenuante giro della città costituiva un vero supplizio.