21/09/2023
La rimonta della Turris, negli ultimissimi minuti di recupero, ha lasciato il pubblico giallorosso profondamente amareggiato
E dire, che la vittoria contro la capolista sembrava così vicina. Da tempo non si partiva con un raddoppio cosi mozzafiato. Per giunta a inizio partita!
Addirittura, un terzo gol giallorosso nella seconda frazione di match! Chi avrebbe mai scommesso su una simile carica aggressiva, come reazione al primo accorciamento di distanze, al 20′, ad opera dei corallini ?
Eppure niente da fare, quel beffardo 3-3, non c’è stato modo di evitarlo.
Troppo entusiasmo forse, troppa convinzione. Troppa concentrazione sulla foga dell’attacco.
Troppo concentrati precisamente, sullo sferrare colpi sensazionali, per rendere onore e credibilità a una maglia, fin troppo umiliata nelle stagioni passate. Super legittimo, per carità. E si ribadisce, che dopo un campionato come quello dello scorso anno, iniziato nel peggiore dei modi, assistere a ben tre gol in casa giallorossa non è cosa da poco.
Tuttavia si è finito per abbassare la guardia. E questo è un errore che non ci si può permettere di ripetere. Soprattutto nel calcio, in cui tutto può cambiare in meno di un secondo, persino dopo un “10-0”.
Ovviamente si parla sempre di una partita contro un avversario che è primo in classifica e che finora ha vinto sempre a suon di triplette, rispettivamente contro Benevento, Crotone e Sorrento.
I giallorossi, invece, per note cause di forza maggiore, sono rimasti bloccati. E si sono potuti distinguere, con un meritato pareggio, in una sola occasione fuori casa, contro il Cerignola.
Per non elencare gli infortuni, le squalifiche e le difficoltà della squadra, riscontrate soprattutto nel ricercare la figura adatta per il ruolo di terzino sinistro. Nodo quest’ultimo, ancora, totalmente non sciolto.
Può tutto costituire una giustificazione ? Assolutamente no. Ma può sicuramente servire per una lucida presa d’atto della realtà, in cui hanno operato i biancoscudati.
Non porta, dunque, a nulla avvilirsi.
Una rimonta beffarda da parte avversaria ha preso il sopravvento. Ma il punto conquistato col 3-3, bisogna ricordare, può rivelarsi prezioso soprattutto per un futuro in cui le difficoltà non verranno risparmiate.
Siamo infatti solo all’inizio di un percorso a dir poco tortuoso. E i blasoni di questo campionato parlano da se.
Con la consapevolezza del proprio potenziale micidiale offensivo e con i giusti correttivi nella retroguardia, occorre avanzare in primis con l’obiettivo salvezza, senza eccessivi voli pindarici. Certamente, aspirare anche, a qualcos’altro. Ma tenendo sempre a mente, che bisogna costruire solide fondamenta per poter osare.
Fino alla vittoria assoluta. Avanti scudati!