Le truffe ai danni degli anziani continuano a crescere nella provincia di Messina, con una particolare attenzione alla “truffa del finto carabiniere” e “finto avvocato”. I malintenzionati, facendosi passare per Carabinieri o avvocati, contattano le vittime, spesso tramite telefono fisso, e raccontano di un parente coinvolto in un incidente o in una vicenda giudiziaria, richiedendo denaro urgente per il risarcimento, cauzioni o spese legali.
Successivamente, un complice si presenta a casa della vittima, spacciandosi per un collega del finto carabiniere o avvocato, e si fa consegnare soldi o gioielli. In alcuni casi, i truffatori utilizzano numeri falsi, facendo sembrare che stiano chiamando da una stazione dei Carabinieri o da una banca. Recentemente, si è aggiunta una variante in cui i malviventi chiedono bonifici bancari, minacciando l’hackeraggio dei conti correnti della vittima.
Le truffe hanno colpito principalmente persone anziane, ma anche giovani adulti, con denaro rubato che può arrivare a decine di migliaia di euro. In caso di sospette richieste di denaro o bonifici, i Carabinieri consigliano di interrompere subito la chiamata e di contattare il 112. In caso di truffa già avvenuta, è fondamentale segnalare immediatamente l’accaduto alle Forze dell’Ordine per consentire un intervento tempestivo.
Quest’anno, grazie a segnalazioni tempestive, i Carabinieri hanno arrestato sei persone coinvolte in truffe simili. Per contrastare il fenomeno, le Forze dell’Ordine sono impegnate in incontri informativi e distribuzione di volantini per sensibilizzare la popolazione anziana sui rischi delle truffe e su come evitarle.