Non si arresta il momento negativo dell’ACR Messina, che incassa la quinta sconfitta nelle ultime sei partite sul difficile campo del Potenza. I peloritani, pur offrendo buone trame di gioco in fase offensiva, pagano ancora una volta pesanti distrazioni difensive che consegnano ai lucani il successo per 2-1. Una sconfitta amarissima per i siciliani, che chiudono il 2024 con l’ennesima delusione, mentre il Potenza festeggia la terza vittoria consecutiva e il terzo posto in classifica.
La situazione pre-gara: momenti opposti per le due squadre
Il Messina si presentava alla sfida con l’obiettivo di interrompere una serie negativa che lo aveva visto sconfitto in quattro delle ultime cinque gare. Un compito complicato contro un Potenza in grande forma, trascinato dai 13 gol stagionali di Caturano, autore di tre doppiette nelle ultime cinque partite.
Modica, alle prese con diverse assenze, ha schierato Ndir, Anzelmo e Cominetti come novità rispetto all’ultima uscita. Fuori causa l’infortunato Re. Anche i lucani, guidati da De Giorgio, dovevano fare i conti con alcune assenze di peso, tra cui quelle di D’Auria e Riggio, ma potevano contare su una formazione solida e in fiducia.
Primo tempo: Messina avanti con Petrungaro, ma troppe occasioni concesse
L’inizio di gara è subito vivace, con entrambe le squadre che sfiorano il gol nei primi minuti. Al 3’, Felippe approfitta di una disattenzione difensiva del Messina ma calcia centralmente. Due minuti dopo, Frisenna, servito da un ottimo assist di Petrucci, impegna Alastra, che si rifugia in corner.
Al 12’ arriva una macroscopica occasione per il Potenza: Caturano, lasciato solo in area, fallisce incredibilmente il tap-in. I lucani continuano a sfruttare le voragini sulla fascia sinistra difensiva del Messina, ma al 14’ è la squadra ospite a passare in vantaggio. Petrungaro, con un gran diagonale, sigla il suo quarto gol stagionale, festeggiando con i tifosi peloritani presenti nel settore ospiti.
Nonostante il vantaggio, il Messina continua a soffrire in difesa. Al 20’, Castorani si rende pericoloso, mentre al 42’ un’uscita incerta di Krapikas regala un’altra occasione ai lucani, che non riescono a concretizzare. Si va al riposo sullo 0-1, un risultato meritato per gli ospiti, nonostante i rischi corsi.
Secondo tempo: rimonta lucana con Rosafio e Castorani
Nella ripresa, il Potenza entra in campo con maggiore convinzione e al 4’ sfiora subito il pari. Alastra compie un autentico miracolo su Anatriello, lanciato in profondità da un ottimo Cominetti. Per il giovane attaccante biancoscudato, autore di una delle sue migliori prestazioni stagionali, è un momento di crescita importante.
Al 21’ arriva il pareggio lucano. L’ex Rosafio, su una disattenzione difensiva del Messina sugli sviluppi di una rimessa laterale, sigla l’1-1. Per rispetto verso i suoi vecchi tifosi, il giocatore non esulta, ma la sua rete pesa tantissimo sul morale dei peloritani.
Pochi minuti dopo, il Messina va vicino a capitolare. Erradi, completamente solo in area, manca di poco il bersaglio. Il gol del sorpasso è però solo rinviato: al 31’, Castorani sfrutta un assist all’indietro di Schimmenti e batte Krapikas, portando il risultato sul 2-1 per i padroni di casa.
I tentativi finali e la delusione del Messina
Nonostante i cambi di Modica, che inserisce Pedicillo, Garofalo, Salvo, Mamona e Ortisi per tentare il tutto per tutto, il Messina non riesce a trovare il gol del pari. Al 40’, sugli sviluppi di un corner, Pedicillo manda alto sopra la traversa. Nei minuti di recupero, un cross fuori misura di Mamona e un ultimo corner non sfruttato sanciscono la sconfitta.
Per il Messina, si tratta del quinto ko in sei partite, un trend preoccupante che aggrava ulteriormente la classifica. Il Potenza, invece, prosegue il suo momento magico e raggiunge il Cerignola al terzo posto.
Il tabellino
Potenza-Messina 2-1
Marcatori: 15’ pt Petrungaro (M), 21’ st Rosafio (P), 31’ st Castorani (P).
Potenza (4-3-3): Alastra; Novella (37’ st Galletta), Sciacca (10’ st Millesi), Verrengia, Rillo (29’ st Burgio); Castorani, Felippe, Erradi; Rosafio (29’ st Selleri), Caturano, Schimmenti.
Allenatore: De Giorgio.
Messina (4-3-3): Krapikas; Lia (24’ st Salvo), Ndir, Manetta, Rizzo (34’ st Ortisi); Anzelmo, Frisenna (13’ st Garofalo), Petrucci; Cominetti (34’ st Mamona), Anatriello, Petrungaro (13’ st Pedicillo).
Allenatore: Modica.
Arbitro: Mattia Ubaldi di Roma 1.
Ammoniti: Frisenna (M), Erradi (P).
Corner: 7-7.
Il Messina chiude un anno difficile con una sconfitta che lascia l’amaro in bocca. Nonostante alcune buone trame offensive, le consuete disattenzioni difensive hanno nuovamente compromesso una prestazione che poteva portare punti preziosi. La squadra di Modica dovrà lavorare duramente durante la sosta per invertire la rotta e cercare di risalire in classifica.