MESSINA – Momenti di panico sull’autostrada A/20, nel tratto Messina-Palermo, dove un camionista ubriaco ha seminato il terrore tra gli automobilisti in transito. Alla guida di un mezzo pesante carico di metano altamente infiammabile, l’uomo, un 57enne, sbandava pericolosamente invadendo più volte la corsia opposta, anche all’interno di gallerie con doppio senso di marcia.
L’episodio, verificatosi nelle ultime ore, ha messo a serio rischio l’incolumità degli utenti della strada, costretti a manovre disperate per evitare la folle corsa del mezzo. A notare la situazione è stata una pattuglia della Polizia Stradale di Sant’Agata di Militello, che ha immediatamente avviato l’inseguimento del veicolo.
L’inseguimento e il fermo del mezzo
Gli agenti, dopo aver individuato il camion che procedeva a zig-zag, hanno intimato l’alt al conducente. Una volta fermato il mezzo, le condizioni del guidatore sono apparse subito evidenti: il 57enne mostrava difficoltà motorie, linguaggio confuso e un forte odore di alcol, segni inequivocabili di una recente assunzione di sostanze alcoliche.
Il sospetto è stato confermato dal test con l’etilometro, che ha rivelato un tasso alcolemico di 2.04 g/l, un valore più di quattro volte superiore al limite massimo consentito per i comuni automobilisti. Va ricordato, inoltre, che per i conducenti professionali il limite è pari a zero.
Il mezzo carico di metano
L’ispezione del mezzo pesante ha rivelato dettagli ancora più allarmanti: il camion trasportava metano altamente infiammabile, aumentando esponenzialmente il rischio di incidenti catastrofici. Le condizioni del trattore stradale erano altrettanto preoccupanti. Gli agenti hanno rilevato evidenti segni di collisioni, tra cui striature e ammaccature sulla parte anteriore e laterale del veicolo, probabilmente causate dall’impatto con le barriere di protezione lungo il percorso.
Questi danni testimoniano i numerosi urti avvenuti durante la folle corsa del camionista, che fortunatamente non ha causato gravi incidenti né feriti, ma ha inevitabilmente generato caos e paura tra gli automobilisti.
La recidiva del conducente
Le verifiche successive hanno portato alla luce un dettaglio significativo: il camionista era già stato sanzionato in passato per una violazione analoga. Risultando recidivo nell’ultimo triennio, la sua condotta ha aggravato ulteriormente la sua posizione legale.
Il 57enne è stato denunciato e segnalato alla Prefettura, dove sarà avviato il procedimento per la revoca definitiva della patente di guida. La pericolosità dimostrata al volante, unita alla recidiva, non lascia spazio a ulteriori margini di tolleranza.
Le conseguenze per l’azienda
Oltre alle responsabilità penali e amministrative del conducente, anche la ditta proprietaria del mezzo è stata coinvolta. Il camion è stato affidato al responsabile legale della società intestataria, che dovrà ora collaborare con le autorità per far luce sull’accaduto. L’episodio solleva interrogativi sulle misure di controllo adottate dalle aziende di trasporto, soprattutto considerando la natura pericolosa del carico trasportato.
Il commento delle autorità
Le autorità intervenute hanno sottolineato la gravità dell’accaduto, ribadendo l’importanza di intensificare i controlli su strada, in particolare nei confronti dei conducenti professionali. “Questi episodi rappresentano un rischio inaccettabile per la sicurezza pubblica. Fortunatamente, l’intervento tempestivo della Polizia Stradale ha evitato conseguenze più gravi,” ha dichiarato un portavoce delle forze dell’ordine.
La sicurezza sulle strade
L’incidente sull’autostrada A/20 riaccende i riflettori sulla necessità di monitorare con maggiore attenzione il comportamento dei conducenti, soprattutto di mezzi pesanti. L’uso di alcol e sostanze durante la guida, oltre a rappresentare una violazione gravissima, può trasformare i veicoli in armi letali, soprattutto quando trasportano carichi pericolosi come il metano.
Le festività natalizie, periodo in cui il traffico stradale aumenta considerevolmente, rappresentano una sfida importante per le forze dell’ordine, che intensificheranno i controlli per prevenire situazioni simili.