Nell’ambito dell’operazione “eSTATE IN REGOLA,” un’iniziativa congiunta tra INPS e Guardia di Finanza, sono stati effettuati oltre 50 controlli in vari settori economici della provincia di Messina, portando alla luce un quadro preoccupante di irregolarità lavorative. I risultati sono stati sorprendenti: ben 115 lavoratori sono stati trovati privi di regolare assunzione e in posizioni che violano le normative del lavoro.
Questa operazione ha mirato in particolare a combattere il fenomeno del lavoro nero, concentrandosi su settori vulnerabili all’evasione: dai locali pubblici e dalle aree turistiche all’agricoltura e alle case di riposo. Anche settori come autolavaggi, commercio e produzione in conto terzi sono stati al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine. La verifica ha evidenziato casi in cui i dipendenti, pur percependo disoccupazione o redditi di inclusione, lavoravano senza contratti, costringendo le autorità a procedere con misure di sospensione delle attività per le aziende coinvolte.
Inoltre, l’operazione ha portato a galla una somministrazione illecita di manodopera, con oltre 200 lavoratori impiegati irregolarmente. Questo ha determinato un recupero contributivo di circa due milioni di euro, fondi che ora tornano nelle casse pubbliche a favore della previdenza sociale.
Ma non è tutto: a supporto dell’operazione, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Messina ha partecipato per garantire il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza. I controlli si sono estesi anche alla sicurezza alimentare, con sequestri di oltre 40 kg di alimenti mal conservati in alcuni locali della zona nord di Messina. Denunce per frode commerciale sono state emesse, poiché diversi locali vendevano prodotti surgelati come se fossero freschi.
L’operazione ha anche sollevato questioni di sicurezza sul lavoro, con segnalazioni legate alla mancata esecuzione di visite mediche preventive, necessarie per valutare l’idoneità dei lavoratori. Questa misura è fondamentale per garantire la tutela della salute e delle condizioni di sicurezza sul posto di lavoro.
Il risultato finale di “eSTATE IN REGOLA” dimostra l’importanza di un lavoro sinergico e della collaborazione tra istituzioni come INPS e Guardia di Finanza. Attraverso un costante scambio di informazioni, questa strategia ha permesso di identificare e contrastare efficacemente pratiche illecite, tutelando l’economia legale e garantendo che le risorse finanziarie tornino alla collettività. Combattere l’evasione fiscale e contributiva è essenziale per sostenere la crescita economica e garantire equità nel mercato del lavoro.