25/11/2023
Ci risiamo! Ancora la maledizione degli 11 punti !
Un Messina totalmente bloccato, che difficilmente con questo passo, potrà risalire la china.
Di fatti a dispetto delle incoraggianti dichiarazioni di mister Modica, espresse puntualmente in ogni conferenza pre-partita, i giallorossi sono totalmente in balià di qualsiasi avversario. Che quest’ultimo sia di bassa, media o alta qualità non importa. Ciò che conta è seguire un trend funesto a oltranza a dispetto di qualsiasi occasione propizia. E le occasioni, in data odierna, non sono certo mancate al team peloritano, ma ancora una volta non c’è stata affatto quella grinta e incisività necessaria, che almeno avrebbe potuto permettere di pareggiare il match.
Invece, per un altro anno, si ripropone l’ennesimo ciclo funebre, che solo un miracolo potrà scongiurare.
Ma non si può sempre contare sulle mistiche cure di qualche discreto salvatore.
La sorte non è sempre così generosa e si potrebbe benissimo passare dalla padella alla brace. E soprattutto senza un decisivo cambio di atteggiamento da parte dell’intero staff tecnico, i benefici-rimedi dei santoni concludono davvero poco.
Sebbene, oggi, l’impegno biancoscudato sia stato decisamente maggiore rispetto agli ultimi match, questo non può bastare per uscire dai bassifondi dei play out. I palloni non sfruttati sono troppi. Così come sono adesso straevidenti i limiti di una difesa, già emersi in tempi di pace, che non riesce in alcun modo a contrastare le conseguenze letali delle palle inattive.
Anche in questa occasione, il Messina ha rimediato una sconfitta proprio a causa della estrema facilità con la quale il team avversario ha sfruttato le palle inattive. Una tendenza alla disattenzione costante, a svarioni difensivi fatali, manifestatisi pienamente a Foggia, ma sempre presenti in forma meno evidente da inizio campionato.
Bisogna davvero aspettare il mercato di gennaio per mettere una pezza alle drammatiche conseguenze di corsi e ricorsi storici che vanno avanti da almeno tre stagioni? Tralasciamo gli ulteriori pregressi ancora più remoti, altrimenti perderemmo il calcolo e ci verrebbe una crisi depressiva se guardassimo esclusivamente indietro negli anni.
Eppur qualcosa potrebbe muoversi, lo si è visto a inizio stagione, e basterebbe un singolo istante per decidere di riprendere grinta e atteggiamento, e diventare diretti protagonisti della salvezza senza bisogno di miracoli esterni.
Le vittorie contro Avellino e Giugliano lo hanno dimostrato, cosi come gli altri pareggi conseguiti nel corso del campionato.
Occorre perciò decidere con estrema convinzione di uscire da questo tunnel infernale, e riprendere quel ritmo temerario che metteva in serie difficoltà avversari per nulla semplici.
Perchè è vero, come dice Mr Modica,che nessuno è brocco, e non lo si è diventati in un colpo. Ma la rosa deve prima di tutto essere convinta di non esserlo, altrimenti le profezie finiscono per autoavverarsi.
Fino alla vittoria assoluta, avanti Scudati!