La polizia di Stato di Messina, in collaborazione con i militari della Guardia di Finanza di Messina, ha arrestato uno scafista minorenne accusato di essere lo scafista di una imbarcazione carica di migranti. I profughi erano arrivati a Messina la notte dell’1 luglio a bordo della Nave “Dattilo” della Guardia Costiera, che li aveva presi a bordo a Lampedusa.
Il ragazzo avrebbe pilotato un natante dal giorno della partenza da Sfax uno dei principali porti di partenza in Tunisia, fino al momento in cui veniva soccorso, dopo oltre un giorno di navigazione, da un’unità navale presente nel mediterraneo. I migranti erano stati portati e sbarcati sull’isola di Lampedusa. Sullo smartphone di uno dei migranti c’era un video in cui si vedeva il minorenne al timone della piccola imbarcazione con motore fuoribordo che ora è accusato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il giovane è stato sottoposto al fermo di indiziato di delitto per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina ed è stato condotto nel centro di prima accoglienza per i minorenni di Catania.
Insieme allo scafista minorenne che pilotava l’imbarcazione la polizia di stato ha arrestato anche un altro tunisino di diciannove anni, appartenente allo stesso gruppo di migranti sbarcato con la Dattilo a Messina, per reingresso illegale nel territorio italiano. Il giovane era arrivato clandestinamente già nell’ agosto di un anno fa ed era stato rimpatriato in Tunisia. Adesso aveva tentato nuovamente l’ingresso nonostante l’espulsione.