02/04/2023
Un’ulteriore batosta, che proprio non ci voleva. A maggior ragione dopo la discesa peloritana al quartultimo posto, in virtù della differenza reti generali rispetto alla Gelbison, a seguito dei due punti di penalizzazione al Monterosi.
Una partita, quella di oggi, che andava vinta o in cui almeno il pareggio dovesse rappresentare il minimo a cui aspirare.
Invece tutto è andato per il verso sbagliato.
Cosa succede? Che cosa prende alla rosa peloritana ?
Dove è finita la voglia di rivalsa, che ha contraddistinto partite contro avversari ben più duri?
Si può addebitare tutto all’assenza dell’infortunato Kragl ?
Certo che no. Sebbene il “Vichingo” rappresenti un valore aggiunto, bisogna ricordare che prima del suo arrivo, il Messina, già nella seconda gara del girone di ritorno,aveva stravinto contro la Virtus Francavilla. Dimostrando grinta, audacia e autentico desiderio di riscatto. E non c’era ancora l’ombra di alcuna rivoluzione sul mercato.
Oggi tutto questo è mancato. Il morale della squadra si è decisamente abbassato. E un’odiosa rassegnazione, già alimentata dalla sconfitta contro la Turris, ha finito per prevalere.
Inutile ribadire le occasioni sprecate e come giocatori validi, quali l’attuale vice capitano, oggi, abbiano floppato di brutto.
Inutile ripetere quanti altri gol siano stati mancati dalle punte di diamante del reparto di attacco, anche in questa fondamentale occasione.
Insomma si sta rischiando di abituarsi a uno status quo odioso, quello che sta portando ai play-out, la cui discesa sembra sembra inevitabile.
E la frustrazione è tanta, perché il Messina ha dimostrato di avere tutte le qualità necessarie per poter ribaltare uno scenario che a dicembre era da film horror.
Prova ne è l’incredibile quantità di punti raggiunta nel giro di poche partite durante il girone di ritorno. Tanto da parlare di “media da playoff “
Perciò assolutamente no !
Non ci si può rassegnare così.
Mancano ancora tre partite e può davvero succedere di tutto.
Ma di certo se l’atteggiamento è quello che si è riscontrato oggi in campo, la situazione non può che precipitare. Oltre che vanificare interamente i sacrifici e gli sforzi fatti finora. Inclusi gli effetti di quella che abbiamo definito con grande entusiasmo, “la cura Raciti”. Per non parlare degli ingenti investimenti sul mercato eseguiti dalla società.
Si vuol dunque davvero mandare tutto all’aldilà?
Per dare una effettiva contro-risposta, occorrerebbe mantenere a tutti i costi la parola data. Squadra e tecnico infatti hanno garantito che non avrebbero mollato di un centimetro!
E così deve essere in una viaggio, che non è assolutamente terminato oggi.
Si colga dunque questa settimana per raccogliere le forze e riprendere quell’audacia vittoriosa per affrontare i prossimi tre avversari. A testa testa alta e con una determinazione che sia al cento per cento! Il cinquanta non è assolutamente sufficiente e rimanda ogni sacrificio al mittente degli odiosi play-out.
Avanti Scudati ! Fino alla vittoria assoluta !