È il giorno del verdetto per il duplice omicidio di Camaro, avvenuto il 2 gennaio 2022, che ha visto perdere la vita a G.C e G.P. Dopo quasi due anni, la Corte d’Assise, emetterà la sentenza in serata.
Sotto processo C.C, reo confesso, che sostiene di aver agito per legittima difesa contro un presunto agguato teso dalle vittime presso la sua abitazione. L’Accusa, rappresentata dai PM, non crede a questa versione e ha chiesto l’ergastolo, ritenendo che si tratti di un omicidio premeditato.
Il processo, iniziato nel 2023, è stato segnato da un acceso dibattito tra accusa e difesa, con un focus sulle prove scientifiche raccolte sulla scena del crimine, come tracce di spari e sangue. Secondo l’Accusa, gli elementi dimostrano che Portogallo non sarebbe mai entrato nella villetta di Costantino, invalidando così la tesi della legittima difesa.
La difesa, guidata dagli avvocati ,ha invece contestato le conclusioni della Procura, affermando che i due uomini avrebbero fatto irruzione armati e che l’azione di Costantino sia stata una reazione necessaria.
Decisiva potrebbe essere stata una testimonianza chiave emersa durante il processo: una parente delle vittime ha riferito di averle sentite pianificare un rinvio dell’appuntamento con Costantino il giorno prima dell’omicidio, suggerendo che il killer le attendesse.
Le parti civili, rappresentate dalle avvocate C.P e A.M, hanno sottolineato incongruenze nella versione di Costantino e considerano schiaccianti le prove che dimostrano la premeditazione.
Il verdetto sarà un momento cruciale per fare chiarezza su una vicenda che ha profondamente scosso la comunità messinese.