Una sconfitta clamorosamente ingiusta per il Messina, che ancora una volta è stata vittima di decisioni particolarmente discutibili da parte dell’arbitro. Queste decisioni hanno avuto un impatto negativo sull’intera squadra e hanno determinato un risultato chiaramente immeritato.
In un match in cui i giallorossi hanno creato nettamente più occasioni rispetto agli avversari in entrambi i tempi di gioco, questa sconfitta brucia come una tinozza di olio bollente rovesciata addosso.
È chiaro che si sarebbe potuto fare di più, soprattutto nel capitalizzare le preziose opportunità create in campo. Non essere riusciti a concretizzare le occasioni accumulate, pesa come un macigno.
Anche i soliti errori difensivi hanno fatto la loro comparsa, sebbene non siano stati paragonabili a quelli del girone di andata.
Certamente, per i prossimi match, sarà fondamentale correggere simili sviste il prima possibile, specialmente considerando la presenza di arbitri che sembrano avere il dente piuttosto avvelenato, nei confronti della squadra peloritana.
Complottismo? Assolutamente no. Tuttavia, il Messina non ha ricevuto un rigore in casa dal 19 maggio 2021, nella partita contro il Rende, anno in cui giocava ancora in Serie D. Questo fatto è abbastanza eloquente sui torti subiti dalle squadre a causa di decisioni arbitrali discutibili e difficilmente impugnabili.
Anche in questa partita, l’intervento falloso avversario in piena area che ha letteralmente travolto Rosafio non è stato sanzionato dall’arbitro.
Allo stesso modo, l’atterramento di Plescia, che ha continuato a soffrire le conseguenze di quel colpo in termini di condizione fisica, non è stato ritenuto degno di attenzione dall’arbitro nella partita contro il Giugliano. Questi sono solo alcuni esempi recenti di decisioni arbitrali ingiuste, ma potremmo continuare all’infinito.
Anche sulla rete annullata a Emmausso per fuorigioco, ci sono molti dubbi.
Ma se il fuorigioco è incerto, il fallo in piena area , è piuttosto palese, e quindi è estremamente frustrante la mancata assegnazione del penalty.
Questa frustrazione infatti, influisce sul morale psicofisico del team e può portare a legittimi crolli di nervi, come quello di Emmausso.
Sicuramente il suo gesto impulsivo si è rivelato estremamente dannoso in termini di conseguenze. Ora, gli aspetta una pesante squalifica di due, se non tre, turni che avrebbe potuto essere evitata. Tuttavia, in quelle tesissime condizioni, sarebbe difficile per chiunque mantenere il controllo.
Dunque, consapevoli di queste ingiustizie ricorrenti, bisogna essere ancora più impeccabili in vista dei prossimi match.
Il Messina, d’altronde, può competere con orgoglio, avendo un’identità precisa e uno spirito di straordinaria applicazione. Non avrà quindi difficoltà a dare il massimo e a lasciarsi alle splalle questa ingiusta sconfitta.
Fino alla vittoria assoluta. Avanti Scudati