Si è concluso con l’assoluzione di tutti gli imputati il processo legato a uno dei blitz contro l’ambulantato condotti dal commissario della Polizia Municipale di Messina, Giovanni Giardina. L’episodio riguardava un controllo effettuato il 28 luglio 2022 su una postazione fissa di un venditore a Salita Tremonti e alcuni camion presenti nella stessa zona.
Il venditore ambulante Saverio Chiara, 43 anni, era stato denunciato con l’accusa di trasporto illecito di materiale, incendio e irregolarità nella realizzazione di un manufatto. Le accuse includevano anche il presunto appiccamento di un incendio alla rada San Francesco per smaltire rifiuti in modo illecito.
Tuttavia, il giudice monocratico Giovanni Ciprì ha accolto le tesi difensive, stabilendo che Chiara non fosse responsabile degli atti contestati. È stato dimostrato che non era lui ad aver appiccato l’incendio, il manufatto non presentava irregolarità penali, e il trasporto dei materiali non era illegale. Assolti anche gli altri due imputati, Luigi Vento, 60 anni, e Letterio Santoro, 63 anni, anch’essi accusati in relazione agli stessi fatti.
L’episodio del blitz aveva però visto un’aggressione verbale al comandante Giardina, per la quale Chiara è stato condannato a un anno di reclusione in un processo precedente.
L’operazione, avvenuta tra contestazioni e polemiche, resta un esempio dei tentativi di controllo sull’ambulantato a Messina, con esiti giudiziari che hanno evidenziato la complessità della vicenda.