26/10/2023
Il Messina è quasi ripiombato negli inferi dei play-out, con la sua prima sconfitta stagionale in casa.
Ancora una volta gli inviti di Mr Modica a non sottovalutare la squadra brindisina, penultima in classifica, sono caduti nel vuoto.
Si è assistito a un replay dell’umiliante sconfitta contro il Sorrento, se non con beffe ancor più grosse.
I giallorossi ancora una volta hanno regalato troppi calci da fermo nel corso del primo tempo agli avversari , si son risvegliati troppo tardi nella ripresa e non sono riuscita a reagire al contraccolpo decisivo di Ganz, che segna passati pochi secondi dal suo ingresso in campo.
Un esito quello del match odierno, a dir poco paradossale. Infatti, con squadre ben più blasonate i biancoscudati si sono distinti per prestazioni degne di questo nome, ottenendo meritatissimi pareggi dentro e fuori casa oltre che due memorabili vittorie tra le mura amiche.
Innanzi a squadre di bassa classifica, invece, ci si è trovati per la seconda volta un Messina stanco, demotivato, se non totalmente sfinito.
Il campo tanto al centro della cronaca, non ha facilitato sicuramente le cose, vista la pioggia pomeridiana. E non è che Mr Modica avesse insultato con le sue dichiarazioni chissachi qualche giorno fa con le sue dichiarazioni, ma si era limitato semplicemente a una legittima richiesta, che da altre parti del mondo, non sarebbe stata minimamente in discussione.
Ma apriti cielo, una certa commistione tecnico-politica non ha preso così la cosa. A ognuno i suoi compiti, l’allenatore alleni, e gli assessori competenti facciano il loro . Fosse davvero così, non sarebbe scattato tutto questo polverone, che di certo bene non ha fatto al morale della squadra.
Per il Messina, ha pesato , inoltre un calendario fitto che non risparmierà neanche le prime settimane di novembre, e che mostra la scarsissima attenzione della Lega Pro alla salute psicofisica dei giocatori.
Da oltre un mese e mezzo, i giallorossi hanno giocato senza un minimo attimo di tregua. E certamente una simile situazione può solo influire negativamente su condizione, capacità di turnover e prestazioni dell’intera squadra.
Ci sono poi tutta una serie di scelte arbitrali discutibili che a quanto pare ha utilizzato un preciso doppio standard, per quel che riguarda fuorigioco e ovviamente i rigori che peraltro in casa giallorossa non vengono assegnati dal 19 maggio 2021.
Ai biancoscudati infatti puntualmente sono state addebitate ammonizioni e offside.
Alla squadra avversaria nonostante palesi falli in area di rigore e probabili posizioni irregolari, in particolare quella dell’assist decisivo di Bunino, nulla di tutto ciò.
Tutti elementi insomma che non vanno a beneficio del morale di una squadra, anche se che non possono rappresentare alibi.
Cosi come le valide prestazioni di alcune singole individualità come Ragusa, Plescia, Ortisi o il povero Manetta ancora una volta con la testa fasciata, non possono far sorvolare su tutta una serie di criticità emerse nel match odierno.
La pancia vuota i giallorossi non l’hanno affatto mostrata se non in alcune occasioni, gli avversari invece erano avidi di vittoria. Da aspettarselo visti i cinque gol che questi ultimi hanno subito dalla Casertana domenica scorsa.
Ancora una volta troppo poca incisività nelle rare occasioni create dai biancoscudati, e tutta una serie di fatali svarioni in area di casa che hanno regalato calci da fermo agli avversari.
Errori noti che non andrebbero più ripetuti. Piuttosto ferma decisione di vincere voglia di riscatto a ogni costo, dovrebbero essere i capisaldi di ogni partita e schema di gioco.
E una rabbia sana e costruttiva per le sconfitte subite non farebbe affatto male per i prossimi match, con avversari mastodontici, contro i quali la guardia non si può certo tenere bassa.
Fino alla vittoria assoluta. Avanti scudati!