A Messina, ben 171 funzionari, vincitori di un recente concorso pubblico, sono costretti a attendere l’inizio del loro rapporto di lavoro. Il motivo di questo stallo risiede nell’iter burocratico legato all’approvazione del bilancio consuntivo del Comune. Solo dopo il via libera definitivo da parte del Consiglio comunale, infatti, sarà possibile procedere con le assunzioni.
Una situazione che si ripercuote anche su altri 6 funzionari, già assegnati ai loro uffici ma attualmente inattivi a causa delle medesime problematiche. Il caso, sollevato dai consiglieri del Partito Democratico, ha evidenziato ritardi e intoppi nell’iter amministrativo.
Il sindaco Federico Basile ha presentato il bilancio consuntivo in commissione, sottolineando la necessità di attendere l’approvazione del rendiconto per procedere con le nuove assunzioni. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di accelerare i tempi per il 2025, ma nel frattempo si attende il parere della Corte dei Conti per confermare la bontà del percorso di risanamento finanziario intrapreso.
Un limbo burocratico
La vicenda ha generato non poche polemiche, soprattutto in seguito al caso di 171 dipendenti che, dopo aver ricevuto una prima convocazione, si sono visti annullare l’invito a pochi giorni dalla data prevista per l’assunzione. Un’incertezza che pende come una spada di Damocle sulle aspettative dei nuovi assunti e che rischia di compromettere l’efficienza della macchina amministrativa.
La data di effettiva entrata in servizio dei nuovi funzionari dipenderà dunque dall’esito dell’esame del bilancio consuntivo e dall’ottenimento del parere positivo della Corte dei Conti. Nel frattempo, l’amministrazione comunale è chiamata a fare chiarezza sulla situazione e a fornire risposte concrete ai cittadini e ai nuovi dipendenti.