Questa mattina l’imprenditore edile Bartolo Zaia, di sessantotto anni, è morto a Lipari. Dapprima si era diffusa la voce che fosse caduto da una impalcatura in un cantiere in località Zinzolo. In cui, effettivamente stava facendo dei lavori di ristrutturazione nella casa della figlia, dove erano in corso lavori di restauro di un rudere. A dare l’allarme è stato un passante, che ha chiamato il 112 numero unico per le emergenze.
Poco dopo sul posto sono arrivate due pattuglie di carabinieri della stazione di Lipari e un’ambulanza del 118, ma i sanitari del mezzo di soccorso non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell’uomo.
Sulla vicenda, che ha turbato la comunità eoliana per la famiglia di Canneto molto nota sull’isola, i carabinieri hanno avviato le prime indagini per risalire alla causa della morte. La salma è stata trasferita nella sala mortuaria del cimitero della principale delle isole eoliane. L’immobile è stato posto sotto sequestro dagli stessi carabinieri. A Lipari, dove é in corso la campagna elettorale, per lutto tutti i candidati a sindaco hanno sospeso gli incontri con i cittadini e ogni altro appuntamento elettorale.
Le dichiarazioni della Famiglia di Bartolo Zaia
Non è stato un incidente sul lavoro. La morte di Zaia sarebbe stata causata da un malore. Infatti, sulla vicenda interviene direttamente la famiglia dell’uomo. Nel pomeriggio sulla presunta caduta dall’impalcatura è la figlia di Bartolo Zaia a parlare e a chiarire l’accaduto. “Mio padre non stava lavorando nella casa. Ha avuto un malore ed é caduto dalle scale”. Afferma la figlia dell’imprenditore Luana Zaia. Ma da quello che trapela i carabinieri stanno comunque indagando sull’ipotesi di un incidente sul lavoro. Incidente che sarebbe l’ennesimo in quest’ultimo periodo in Sicilia, soprattutto nel settore dell’edilizia. Infatti, è di qualche giorno fa la tragica morte di un operaio che lavorava al consolidamento di un viadotto sulla Palermo Catania.
Redazione – Messina Post