15/01/2024
Un Messina, inaspettatamente vibrante, conquista il “Pinto” di Caserta, dilagando nella sfida contro una delle più liete sorprese di questo torneo. Il verdetto finale, però, si sottrae all’ampiezza del divario pattuito sul terreno di gioco, interamente incline agli uomini di Giacomo Modica. Oltre alla magistrale doppietta di Michele Emmausso, i biancoscudati tessono almeno una decina di nitide opportunità per gonfiare le reti, lasciando l’esito della partita in sospeso fino al 90′, nonostante la Casertana abbia testato la saldezza della porta difesa da Ermanno Fumagalli solo una volta. La vittoria spinge il Messina fuori dalla minaccia playout, una notizia di risonanza nelle nostre contrade, affermandosi come un segnale di rilievo per l’intero contesto, oltre che per la squadra stessa, reduce dalla sconfitta casalinga inflitta dal Cerignola nell’ultimo turno.
Nel primo tempo Il Messina si schiera con la maglia biancoscudata, abbandonata in precedenza per rituali scaramantici. Manetta assume la fascia di capitano e, nei primi istanti, i padroni di casa tentano di sfruttare gli spazi lasciati dai peloritani, leggermente imprecisi nella costruzione del gioco. All’11’, un dubbio episodio al limite dell’area casertana per un fallo su Firenze, abbattuto mentre controlla il pallone da Sciacca. Il direttore di gara, ben posizionato, invita a proseguire l’azione.
Il Messina si fa pericoloso verso Venturi al 17′, con Zunno che vede respingersi il suo tiro dai 25 metri, seguito da un bel passaggio di Emmausso a Luciani, che, purtroppo, non riesce a scattare abbastanza veloce per trovarsi solo di fronte al portiere. Il preludio al gol si materializza al 21′ grazie a un cross di Rosafio, frutto di uno schema da calcio d’angolo, dopo uno scambio con Franco. Venturi interviene in modo incerto, e Emmausso, di testa, apre le danze per i biancoscudati. Al 24′, Montalto incappa in un pesante cartellino giallo, colpevole di un gomito su Pacciardi, un’ammonizione che lo priverà della sfida contro il Benevento, essendo già diffidato. Il Messina sfiora il raddoppio al 30′, quando Firenze si infila centralmente, serve Emmausso che, anziché calciare, preferisce toccare per Rosafio. Il destro di quest’ultimo è deviato da un difensore, impedendo alla sfera di varcare la linea di porta. Non passa nemmeno un minuto e Emmausso, ancora lui, elude due avversari in dribbling prima di scagliare un sinistro respinto da Venturi, ma la palla resta a breve distanza dalla linea di gol. Luciani viene anticipato, forse fallosamente e Franco, dalla posizione ideale, spedisce alto. Al termine dei primi 45′, Salvo spreca un’opportunità giungendo al limite dell’area, ma il tocco risulta indeciso tra Firenze ed Emmausso, vanificando l’occasione. È l’ultima emozione di un primo tempo che si conclude, dopo 3 minuti di recupero, con il Messina meritatamente in vantaggio, sebbene il punteggio non tradisca la netta superiorità evidenziata dagli uomini di Modica.
Nella seconda frazione La Casertana riparte con l’ex Damian, autore del gol del pareggio nella gara d’andata. La Casertana sembra in campo con una diversa grinta. Franco viene ammonito al 48′ e sarà assente nella sfida successiva contro il Taranto. Fumagalli perde tempo su un rinvio dal fondo al 54′ e si guadagna un’ammonizione che comporta la diffida. Polito, al 59′, riceve un giallo per un entrataccia su Carretta. Il Messina scatena una micidiale ripartenza al 60′, con Salvo che conquista palla e serve Emmausso. Quest’ultimo, evitando due avversari, si trova di fronte a Venturi e lo batte con un preciso tiro, raddoppiando per i biancoscudati.
La Casertana sembra risentire del colpo, ma il Messina non riesce a capitalizzare ulteriori opportunità per ampliare il vantaggio, dimostrandosi forse troppo lezioso in avanti. Proietti viene ammonito al 65′ per una scalcinata su Firenze. Cangelosi cerca di cambiare le carte in tavola al 67′, inserendo Deli, Bacchetti e Taurino al posto di Toscano, Carretta e Soprano. Firenze, al 69′, colpisce il palo esterno su calcio di punizione quasi dalla linea di fondo, e subito dopo, Emmausso, servito egregiamente da Rosafio, tira una botta respinta da Venturi proprio sui piedi del numero 10, il quale manda fuori. Modica effettua la prima sostituzione al 71′, con Zona che fa il suo ingresso al posto di Polito. Emmausso, al 74′, ignorando il liberissimo Rosafio sulla sua destra, si incaponisce nel fare tutto da solo e quando si trova solo davanti al portiere gli tira addosso.divorando un’occasione d’oro.
Salvo viene ammonito al 74′, e un minuto dopo, Fumagalli compie una superba parata sul colpo di testa di Montalto, deviandolo nell’angolino. Al 77′, è il turno di Ragusa al posto del brillante Rosafio. Emmausso sfiora la tripletta al 83′ con un colpo di testa dal limite dell’area piccola, mentre Ragusa, servito dall’incontenibile Emmausso, tira debolmente tra le braccia di Venturi. All’86’, Emmausso esce dal campo, acclamato come miglior giocatore.
Negli ultimi minuti, si materializzano almeno altre due potenziali occasioni per il terzo gol biancoscudato, e al triplice fischio, il Messina conclude proietatto in avanti, simbolo di una partita dominata dall’inizio alla fine.
Dopo questa esaltante vittoria speriamo che la Fata Smemorina si ricordi ancora del Messina e compia tanti di questi miracoli, fino alla vittoria assoluta,avanti Scudati!