16/12/2023
La scena si apre su un Messina che emerge da una serie nera di cinque sconfitte consecutive con la fierezza di chi ha trovato nuova vita, regalando ai propri tifosi il gusto del successo contro Monterosi e Catania. Tuttavia, sfida ancora la sorte nel tentativo di centrare tre risultati utili consecutivi, e il palcoscenico per questo assalto è il terreno ostico di Potenza.
Il narratore del destino, il pallone, inizia a rotolare e ad intrecciare le storie delle due squadre. Potenza, forte di 17 dei suoi 19 punti conquistati tra le mura amiche, sfoggia una forza inarrivabile davanti al proprio pubblico. Il Messina, da parte sua, cerca di farsi strada attraverso il campo di battaglia calcistico, evita di incontrare l’ex Caturano squalificato ma trova Hadziosmanovic e Di Grazia.
Il sipario si alza, e sulla scena il Potenza sembra deciso a fare sua la partita , Ma attenzione, perché il terreno di gioco è disseminato di trappole, e tra i tentativi di Schiattarella e le incursioni di Volpe, il portiere ospite riesce a compiere gesti eroici per negare al Messina il passo verso la rete.
Il tempo scorre, e la partita diventa un racconto di duelli individuali, di gialli distribuiti come sentenze e di palle gol mancate per un soffio. Il Messina col passare dei minuti cresce con il suo gioco avvolgente, cerca il guizzo decisivo, ma l’epica narrazione si fa attendere. L’ex Sassuolo Ragusa , l’audace Firenze, e il sempre pericoloso Plescia sono protagonisti di un dramma che ha la sua sospensione nell’intervallo, sullo sfondo di uno 0-0 carico di tensione.
Il Messina costruisce ma manca la zampata finale.
La seconda metà della pièce si apre con un Messina determinato a scrivere il proprio destino. Il pubblico trattiene il respiro mentre il Potenza guadagna metri e costringe il Messina ad arretrare il proprio baricentro, e Fumagalli è costretto ai soliti straordinari per salvare il pareggio . Il Messina sembra sul punto di capitolare al 19mo , ma Candellori si fa sfuggire l’occasione .
Nel rituale dei cambi, Mister Modica manovra la sua compagnia alla ricerca del colpo di scena. Il gioco si fa più incandescente, ma il Potenza continua a comandare le danze .
Dopo l’ennesimo pericolo scampato Il capitano Manetta, con voce possente, striglia i compagni a mantenere la concentrazione contro le incursioni avversarie. Gli ultimi assalti del Potenza sono anch’essi vani, ne’ Gagliano, nè Rossetti riescono a mettere il sigillo alle loro incursioni, Rossetti ci prova ancora ma anche nella sua ultima discesa il biancoscudato Manetta ci mette una pezza .
Il sipario cala su un Messina che, con il fiato sospeso, raccoglie il terzo risultato utile di fila, dopo un forse eccessivamente prolungato nei minuti di recupero, un risultato che contribuisce a scrivere una nuova pagina nella saga di questa stagione calcistica. Il 2023 si chiuderà con un’emozionante e importantissima partita contro il Monopoli, un cui il Messina dovrà far fronte all’assenza dello squalificato Emmausso. La danza continua, e ogni calcio è un passo verso la gloria o l’oblio.