A soli tre giorni dall’ultimo, prolungato isolamento, le Eolie tornano ad essere irraggiungibili per navi ed aliscafi a causa di una violenta mareggiata. Il mare in tempesta impedisce ogni collegamento dal tardo pomeriggio di ieri e nel caso di Alicudi e Filicudi da oltre 24 ore. Notte di grande apprensione nella frazione liparese di Canneto dove i marosi, sospinti dal forte vento che imperversa sull’arcipelago e che a tratti ha raggiunto punte di 60 km/h, hanno invaso il lungomare, trasportando sabbia, pietre e detriti, avvicinandosi alle abitazioni.
In atto molti punti della principale arteria della frazione sono impraticabili e la Protezione civile comunale e i vigili del fuoco sono all’opera per risolvere le criticità. Letteralmente sott’acqua è il porto di Sottomonastero a Lipari, così come altre aree portuali più esposte. Frane e alberi spezzati vengono segnalati sia su Lipari che su Vulcano. L’amministrazione comunale ha diffuso un comunicato di allerta meteo, invitando i cittadini a spostarsi solo per indifferibili necessità.
Anche a Giardini Naxos si è abbattuta una violenta mareggiata. Difficoltà si sono registrate nei ritrovi lungo la costa del Taorminese fino a Catania. Qualcuno ha anche collocato le paratie per evitare danni provocati dai marosi. Intanto a Giardini Naxos, per precauzione, la Polizia Locale ha chiuso al transito la via Calcide Eubea, visto che il tratto ubicato alle spalle del molo di Schisó è al momento molto colpito dalle onde e sulla carreggiata sono state rovesciati numerosi vasi con piante.