Con l’inizio dell’estate le località turistiche della provincia tirrenica diventano luoghi in cui si sposta la movida, Milazzo è uno di questi. Così i militari dell’arma dei carabinieri della provincia di Milazzo hanno predisposto una serie di controlli straordinari nel territorio della cittadina.
Gli uomini dell’Arma dei Carabinieri attraverso vari posti di controllo alla circolazione stradale hanno scoperto diverse infrazioni. Deferendo, pertanto, in stato di libertà tre persone, per guida sotto l’influenza di alcool. Grazie all’ausilio dell’etilometro sono stati accertati valori ben al di sopra dei limiti previsti. La guida in stato di ebbrezza è una delle maggiori cause di incidenti stradali, soprattutto tra giovanissimi di ritorno da serate. Una persona è stata invece denunciata per rifiuto di sottoporsi all’alcoltest, mentre un’altra per reiterata guida senza patente.
Non solo infrazioni stradali durante i controlli straordinari a Milazzo. I carabinieri hanno denunciato una persona per porto di armi non autorizzato, perché trovata in possesso di un coltello senza giustificato motivo. Un’altra persona per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, misura di prevenzione alla quale era sottoposta. Violata per passare una serata in giro.
Consumo di Droga e Alcool a Milazzo
I carabinieri di Milazzo, inoltre, hanno segnalato cinque persone alla prefettura di Messina. I cinque, per lo più giovani, erano in possesso di modiche quantità di marijuana e hashish, detenute per uso personale.
Inviata al Reparto Investigazioni Scientifiche per le analisi di rito la droga rinvenuta e sequestrata durante i controlli a Milazzo. In Totale nel corso dei servizi i militari dell’arma hanno sottoposto a controllo 134 vetture e 272 persone, di cui 24 nel proprio domicilio. Queste ultime, in quanto aventi misure privative della libertà personale. Inoltre i carabinieri di Milazzo hanno elevato diverse sanzioni amministrative relative al codice della strada, tra cui la mancanza di copertura assicurativa, di documenti di guida e di revisione, il mancato uso delle cinture di sicurezza e del casco protettivo, le omesse revisioni e l’uso del cellulare alla guida.
Daniela Badami – Messina Post