I Poliziotti delle Volanti della Questura di Messina hanno notificato il provvedimento a firma del Questore Gabriella Ioppolo di sospensione della licenza per tenere trattenimenti danzanti presso il noto locale di questa via Consolare Pompea denominato m’ama. Il provvedimento scaturisce da un’attività istruttoria realizzata dalla Divisione Pasi della Questura di Messina, a seguito degli interventi da parte della Legione Carabinieri ”Sicilia” Compagnia Messina Centro e dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Messina.
In particolare, le forze di polizia “hanno accertato condotte delittuose e violente realizzate all’interno del m’ama beach club, per le quali si è resa necessaria l’adozione da parte dell’Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza del predetto strumento cautelativo che assolve ad una importante finalità di prevenzione affinché tali situazioni non si ripetano. In particolare, l’Arma dei Carabinieri ha accertato le gravi condotte realizzatesi lo scorso 28 agosto che avevano condotto all’adozione di una misura cautelare in carcere per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, perpetrati al culmine di una violenta lite scaturita per futili motivi nel corso di una serata danzante all’interno del noto locale.
Le Volanti, invece, sono intervenute la notte dello scorso sabato 4 settembre all’interno e, subito dopo, all’esterno del locale, accertando la commissione di violente condotte di lite che avevano messo in pericolo anche gli altri clienti estranei al diverbio sorto, pure stavolta, per futili motivi. Questi episodi, segnalati alla Divisione Pasi della Questura di Messina, hanno permesso a quest’ultimo Ufficio di svolgere ulteriori accertamenti e di constatare con riferimento alla Discoteca ”M’Ama” un concreto pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Opportuna, pertanto, l’adozione da parte del Questore di Messina del provvedimento previsto dall’art. 100 del Tulps, il quale impedisce, attraverso la chiusura temporanea del pubblico esercizio, il protrarsi di tale situazione che rischia di compromettere la sicurezza dei cittadini che si trovino in quel locale o che intendano semplicemente passeggiare nelle sue prossimità”, dicono dalla Questura.
Redazione – Messina Post