La sfida tra Casertana e Messina, valida per la 24ª giornata di Serie C – Girone C, si è conclusa con un pareggio per 1-1. Un match intenso, segnato da occasioni su entrambi i fronti e dal grande lavoro dei portieri, su tutti quello di Krapikas, protagonista di interventi decisivi. Nonostante le ambizioni di risalita in classifica, il punto guadagnato lascia entrambe le squadre insoddisfatte, con il Messina che rimane a -4 dalla Casertana, rispettivamente a quota 20 e 24 punti.
Primo tempo: il Messina colpisce con De Sena
La partita si apre con una fase di studio, in cui entrambe le squadre cercano di capire i punti deboli dell’avversario. La Casertana punta sulla fisicità di Vano, che al 10’ sciupa una grande occasione sotto porta, calciando fuori un assist preciso di Damian. Il Messina, più compatto, si affida alle ripartenze e trova il vantaggio al 26’. Un’invenzione di Garofalo premia l’inserimento di Lia, che dalla destra serve un pallone perfetto per De Sena. L’attaccante giallorosso non sbaglia e sigla il suo primo gol con la nuova maglia, portando avanti i peloritani.
Nonostante il vantaggio, il Messina continua a spingere e sfiora il raddoppio con lo stesso De Sena, il cui tiro a botta sicura si stampa sul palo dopo una deviazione di Kontek. Sul fronte opposto, la Casertana prova a reagire, ma le conclusioni di Carretta e Proia non trovano fortuna. Al 40’ Krapikas, portiere del Messina, si supera con una parata straordinaria su un colpo di testa ravvicinato di Proia, mantenendo il risultato sull’1-0. Il primo tempo si chiude con un Messina cinico e una Casertana sprecona, ma la gara resta apertissima.
Secondo tempo: Egharevba firma il pareggio
La ripresa vede i padroni di casa entrare in campo con maggiore determinazione. Già al 47’ Vano impegna Krapikas con un colpo di testa, ma sulla ribattuta Proia spreca mandando alto sopra la traversa. La Casertana continua a spingere, sfiorando il pareggio con Marino, che colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio d’angolo al 51’.
Il Messina, pur meno pericoloso rispetto al primo tempo, non rinuncia a cercare il colpo del KO. Al 61’, De Sena si trova nuovamente in posizione favorevole davanti al portiere Zanellati, ma esita e spreca l’occasione per chiudere la partita. L’errore dell’attaccante si rivela fatale: pochi minuti dopo, al 65’, la Casertana trova il pareggio. Llano sfonda sulla fascia destra e serve un cross preciso per Egharevba, che controlla e scarica un tiro potente sotto la traversa, lasciando Krapikas senza scampo.
Finale acceso, ma senza vincitori
Il gol del pareggio riaccende la gara, con la Casertana che prova a sfruttare il momento favorevole. Collodel ha due buone occasioni per segnare il gol del sorpasso, ma in entrambe le circostanze trova sulla sua strada un insuperabile Krapikas. Il portiere lituano si conferma protagonista assoluto, deviando anche un tiro dalla distanza destinato all’incrocio dei pali.
Banchieri, allenatore del Messina, risponde ai tentativi dei padroni di casa inserendo forze fresche, tra cui Frisenna e Gyamfi. Pavanel, tecnico della Casertana, risponde con mosse offensive, ma nessuna delle due squadre riesce a trovare la giocata decisiva. Nel finale, nonostante l’assedio della Casertana, il risultato rimane bloccato sull’1-1, un epilogo che lascia l’amaro in bocca a entrambe le formazioni.
Bilancio e prospettive
Il pareggio fotografa bene l’andamento della partita, con un primo tempo più favorevole al Messina e una ripresa in cui la Casertana ha spinto con maggiore convinzione. Tuttavia, per entrambe le squadre, il punto guadagnato ha un peso relativo in ottica classifica: la Casertana resta ancorata a metà classifica, mentre il Messina continua a inseguire la salvezza.
Se da un lato il Messina può sorridere per il debutto al gol di De Sena e per la grande prestazione di Krapikas, dall’altro deve interrogarsi sulle difficoltà di chiudere le partite. La Casertana, invece, ha mostrato carattere e capacità di reazione, ma paga ancora una scarsa precisione sotto porta.
La stagione è ancora lunga e ci sono margini di miglioramento per entrambe le squadre, ma per invertire davvero la rotta saranno necessari più punti e meno errori nei momenti decisivi.