Capri Leone. Piantagione di marijuana sul solaio di casa, ai domiciliari un 47 enne. Rinvenuti 21 vasi con piante infiorescenza, di altezza variabile tra i 50 cm ed i 2,80 mt. E circa 300 grammi della stessa sostanza stupefacente già essiccata.
Piantagioni Marijuana su solaio di casa. 47 enne ai domiciliari
Due locali coibentati destinati a serre per la coltivazione di marijuana realizzati su un solaio. È quanto rinvenuto ieri dai Carabinieri della Stazione di Rocca di Capri Leone con i Militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Sicilia.
Nel corso di un pianificato servizio finalizzato alla prevenzione ed al contrasto dei reati in materia di sostanze stupefacenti, hanno arrestato, un 47enne.
Accusato di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti al termine di una perquisizione domiciliare in casa dell’uomo e sul solaio di sua pertinenza.
In particolare sono stati rinvenuti:
- alcuni vasi interrati con diverse piantine di marijuana.
Nei due locali erano stati installati un sistema di riscaldamento e specifica illuminazione assicurata da grosse lampade, comandate da idonei timer e misuratori di temperatura e umidità.
Mentre l’irrigazione era assicurata da un grosso serbatoio d’acqua, ubicato sull’adiacente tetto dello stabile. Nel complesso, all’interno dei vani sono stati rinvenuti 21 vasi contenenti piante in infiorescenza, di altezza variabile tra i 50 cm ed i 2,80 mt.
E circa 300 grammi della stessa sostanza stupefacente già essiccata, materiale atto al confezionamento, un bilancino di precisione e fertilizzanti.
Su disposizione della Procura della Repubblica di Patti, nella persona della dottoressa Antonietta Ardizzone, che dirige e coordina le attività, l’uomo è stato arrestato.
E sottoposto alla misura della detenzione domiciliare, presso la propria abitazione, in attesa del giudizio di convalida.
Mentre tutta la sostanza stupefacente rinvenuta è stata sequestrata e inviata ai Carabinieri del RIS di Messina per le analisi di laboratorio.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per gli indagati vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva, ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.