Marisa Briguglio, Responsabile nebroidea della Rete Civica della Salute, ha fatto il punto sulla situazione della sanità siciliana, sottolineando le priorità necessarie per un cambiamento reale e duraturo. In linea con il coordinatore regionale Pieremilio Vasta, Briguglio ha evidenziato che il rinnovamento del sistema sanitario regionale, finanziato attraverso il PNRR, non può limitarsi a investimenti in strutture e tecnologie.
Il focus principale è la mancanza di continuità assistenziale nel Sistema Sanitario Regionale (SSR). Nonostante il SSR sia teoricamente unificato, in pratica manca un’integrazione efficace tra le diverse componenti del sistema, dalla prevenzione all’assistenza primaria e ospedaliera. Questa disconnessione crea difficoltà nel garantire una tutela della salute coesa e coerente.
Briguglio ha anche sollevato preoccupazioni riguardo alla gestione operativa, ponendo l’accento sull’importanza delle risorse umane. Spesso, il personale sanitario non è adeguatamente informato sulle riforme in atto e non si sente coinvolto nel processo di cambiamento. Le istituzioni regionali e gli enti locali devono collaborare più efficacemente per superare queste criticità.
Un altro punto cruciale è l’implementazione delle nuove funzioni assistenziali previste dal PNRR, come le Centrali Operative Territoriali e le Case della Comunità. La Rete Civica della Salute insiste sulla necessità di integrare i servizi sanitari e sociali, coinvolgendo attivamente la comunità. La co-progettazione con gli utenti è fondamentale per costruire un sistema realmente partecipativo.
Infine, Briguglio ha lanciato un appello al Presidente della Regione, Renato Schifani, affinché guidi questa trasformazione con chiarezza. È essenziale formare le risorse umane per lavorare in team integrati e promuovere la partecipazione attiva della comunità. Solo attraverso una collaborazione sinergica tra istituzioni, operatori e cittadini sarà possibile realizzare un vero cambiamento nella sanità siciliana.