Un’importante operazione della Squadra Mobile e della Sisco (Sezione Investigativa del Servizio Centrale Operativo) ha portato a una serie di perquisizioni domiciliari nel quartiere Mangialupi di Messina, culminate con il sequestro di droga, denaro, armi e attrezzature utilizzate per attività illecite. Tra gli obiettivi dell’operazione, vi era l’abitazione di un cinquantenne pregiudicato messinese, già noto alle forze dell’ordine.
Durante le perquisizioni, gli agenti hanno rinvenuto un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti di vario tipo, tra cui hashish, marijuana e cocaina, nascoste in diversi punti della casa. Il materiale necessario per il confezionamento delle dosi, come bilancini di precisione e bustine, era accuratamente predisposto, segno evidente di un’organizzazione strutturata per l’attività di spaccio.
Droga e denaro, segni di un’attività illecita consolidata
Nell’abitazione, oltre agli stupefacenti, sono state recuperate numerose banconote di piccolo taglio, ritenute il provento delle attività illecite legate allo spaccio. La somma di denaro, suddivisa in mazzette, conferma il giro d’affari redditizio che si ritiene fosse gestito dal cinquantenne e da altre persone presenti sul posto.
Un sofisticato sistema di videosorveglianza
Un elemento che ha colpito gli investigatori è stata la presenza di un avanzato impianto di videosorveglianza installato nella casa, progettato per monitorare i movimenti delle forze dell’ordine nella zona. Le telecamere, posizionate strategicamente, permettevano di controllare ogni accesso e uscita, fornendo un vantaggio significativo agli occupanti in caso di interventi delle autorità.
Sequestro di armi e munizioni
Nel corso della perquisizione, le indagini si sono estese anche alla cantina della stessa abitazione, dove è stata rinvenuta una pistola a gas con tamburo, munita di una cartuccia esplosa e di munizioni di vario calibro. L’arma, benché non letale, rappresenta comunque un elemento preoccupante, evidenziando la potenziale pericolosità degli individui coinvolti.
Quattro arresti in flagranza di reato
Oltre al cinquantenne pregiudicato, sono state identificate altre tre persone presenti nell’abitazione al momento dell’intervento. Tutti e quattro sono stati arrestati con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e detenzione illegale di armi. Gli arrestati sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Messina in attesa di ulteriori sviluppi investigativi.
Indagini tecniche affidate alla Polizia Scientifica
Il materiale sequestrato, incluse le sostanze stupefacenti, l’arma e il sistema di videosorveglianza, è stato affidato alla Polizia Scientifica per approfonditi accertamenti tecnici. L’obiettivo è quello di verificare la composizione delle droghe, analizzare le impronte e altri eventuali indizi rilevabili sugli oggetti sequestrati e tracciare un quadro più completo delle attività criminali condotte dagli arrestati.
Mangialupi, un quartiere sotto osservazione
L’operazione condotta dalla Squadra Mobile e dalla Sisco si inserisce in un più ampio contesto di monitoraggio e repressione delle attività illecite nella zona di Mangialupi, già nota per la presenza di dinamiche legate al traffico di stupefacenti. Le forze dell’ordine mantengono alta l’attenzione su quest’area, con controlli mirati e strategie di intervento per contrastare le organizzazioni criminali.
L’operazione, che ha portato alla neutralizzazione di un gruppo ritenuto attivo nello spaccio di droga, rappresenta un passo significativo nella lotta al crimine organizzato a Messina. I risultati ottenuti testimoniano l’efficacia delle attività investigative e il continuo impegno delle forze dell’ordine per garantire sicurezza e legalità sul territorio.