Momenti di terrore si sono vissuti nella centralissima piazza Alfano di Barcellona Pozzo di Gotto, dove un uomo di origini tunisine di 30 anni ha scatenato una furia incontrollata nel tentativo di rubare una bicicletta elettrica.
La vittima, un connazionale dell’aggressore, si è vista improvvisamente assalita con una richiesta perentoria: consegnare la sua e-bike. Di fronte al suo rifiuto, l’aggressore ha perso ogni freno, scatenando una violenza inaudita. Calci, pugni e persino una bottiglia di vetro, infranta appositamente per l’occasione, sono state le armi utilizzate in questa brutale aggressione.
Fortunatamente, l’intervento congiunto di Polizia di Stato e Carabinieri ha impedito che la situazione degenerasse ulteriormente. Gli agenti, dimostrando grande professionalità e coordinazione, sono riusciti a bloccare l’aggressore e a prestare soccorso alla vittima, visibilmente scossa e ferita.
Ma la furia dell’uomo non si è placata nemmeno di fronte alle forze dell’ordine. Nel tentativo di divincolarsi dall’arresto, ha aggredito anche gli agenti, provocando loro delle lesioni.
L’uomo è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina, lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. Il caso è ora nelle mani del Sostituto Procuratore di turno della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha coordinato le indagini e disposto il trasferimento dell’arrestato nel carcere cittadino.
L’episodio ha suscitato grande sconcerto nella comunità barcellonese, riaccendendo il dibattito sulla sicurezza nelle strade e piazze della città.