I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno scoperto un furto di materiale ferroso in flagranza di Reato. Il fatto è successo ad Alì terme, piccolo comune sulla Costa Jonica dell’hinterland della Città dello Stretto. A compiere il reato tre persone, due uomini di mezz’età, accompagnati da un minore.
Si tratta un quarantaquattrenne di Catania, un cinquantuduenne senza fissa dimora, entrambi già noti alle forze dell’ordine per vari reati contro il patrimonio e di un ragazzo di appena diciassette anni che è stato trovato in compagnia dei due uomini, in flagranza di reato e con la refurtiva in mano. I carabinieri hanno arrestato i due uomini con precedenti penali. Mentre il minore è stato denunciato, in stato di libertà, al Tribunale dei minori di Messina, per furto aggravato in concorso. Decideranno i giudici la misura da applicare al giovane.
Il Furto di Alì Terme
I militari dell’arma dei carabinieri insospettiti da movimenti attorno ad un fabbricato alla periferia di Alì Terme hanno sorpreso i tre individui mentre rubavano. Così hanno deciso di perlustrare l’interno del fabbricato disabitato. All’arrivo della pattuglia i tre malviventi erano intenti a caricare sul cassone di un autocarro del materiale ferroso appena rubato dall’immobile. Il furto di materiale ferroso, facilmente riciclabile, è uno dei più diffusi per la facilità con la quale si può reperire lo stesso e perché è ben pagato da numerosi ricettatori che lo rivendono al mercato nero.
Gli uomini dell’Arma dei Carabinieri di Messina Sud hanno così bloccato i tre in flagranza. Per il quarantaquattrenne e il cinquantaduenne sono scattate le manette per furto aggravato in concorso. Mentre per il minore, ancora senza precedenti penali, è scattata la denuncia per lo stesso reato. I militari dell’arma hanno recuperato e restituito al legittimo proprietario l’intera refurtiva. Pari a circa quattrocento chili di materiale ferroso.
Daniela Badami – Messina Post